Stop (a tempo) all’aumento dei pedaggi

Autostrade li congelerà per sei mesi, Strada dei Parchi per due. Il Ministero dei Trasporti: “Stop ai rincari sul 90% della rete autostradale”

Il 31 dicembre il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha firmato un decreto che blocca gli aumenti dei pedaggi fino alla fine di giugno 2019. Il blocco – ha fatto sapere il Ministero – riguarderà il 90% delle autostrade italiane. Tra queste ci sono i 3mila km di rete gestiti da Autostrade per l’Italia: la concessionaria ha accolto le richieste del ministro annunciando uno stop di sei mesi per “spirito di collaborazione col governo”. Diversa la posizione di Strada dei Parchi. L’ente che gestisce la A24 e la A25 ha fatto sapere che congelerà gli aumenti previsti per il 2018 e il 2019 (poco più del 18% in totale) soltanto per due mesi. “Noi, però, li blocchiamo per sei mesi”, fanno sapere dal ministero dei Trasporti. Fra le concessionarie colpite dal decreto ci sono anche le Autovie Venete, dove il costo sarebbe dovuto aumentare dell’1,48%: “I rincari – ha spiegato la concessionaria in una nota – sarebbero stati molto contenuti, tra i 5 e i 10 centesimi, e sarebbero serviti a coprire i costi della terza corsia della A4”. OPEN si era occupata della vicenda pedaggi con un’intervista a Marco Ponti, consulente del Mit e docente di economia dei trasporti. Pur appoggiando la decisione di Toninelli di chiedere una “sterilizzazione” delle tariffe, Ponti aveva sottolineato le difficoltà di raggiungere un accordo. Alla fine le pressioni del Ministero dei Trasporti hanno avuto successo.