Tav, Di Maio: «Finché saremo al governo ci opporremo». Salvini: «Troveremo un’intesa»

Di Maio si pronuncia in maniera opposta al vicepremier all’indomani della visita di Salvini ai cantieri di Chiomonte. Secondo Ansa, dell’analisi costi-benefici «sta emergendo un saldo fortemente negativo a carico della prosecuzione dell’opera»

Uno dice di si, l'altro di no. Continua la spaccatura del governo sulla Tav, con dichiarazioni opposte tra i due vice-premier, Luigi Di Maio in Abruzzo per sostenere la candidata M5s Marcozzi alle elezioni regionali dice: «Non si farà mai. Le peggiori lobby di questo Paese vogliono che si inizi a fare la Tav, che è a zero. Quando i signori dei grandi potentati economici cominciano a tifare per un'opera inutile, il Movimento 5 stelle sta dall'altra parte, dalla parte del popolo italiano».


Proseguendo, il vicepremier pentastellato ha ribadito: «Noi finché staremo al governo ci opporremo a spendere 20 miliardi per la Tav Torino Lione. Con 20 miliardi costruisci 2500 scuole antisismiche per tantissimi», aggiungendo: «Non caschiamo nello slogan per cui noi siamo quelli del 'no', siamo favorevoli ad aprire i cantieri delle opere utili e a rendere velocissimi i cantieri già aperti. Ma non per le opere inutili».


Secondo l'agenzia di stampa Ansa, che cita fonti qualificate del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dall'approfondimento tecnico circa i dati dell'analisi costi-benefici sul Tav Torino-Lione sta emergendo un saldo fortemente negativo a carico della prosecuzione dell'opera.

Anche il presidente del Consiglio Conte era intervenuto pochi giorni fa per annunciare che dopo metà febbraio sarà resa nota l'analisi costi-benefici commissionata dal governo (differente da quella già presentata dal Carroccio). E il leader leghista Salvini, dopo la visita al cantiere di Chiomonte il 1 febbraio aveva detto: «Ho visto un tunnel magnifico, bisognerebbe portarci le scolaresche. Sono fiducioso che la Tav si farà, troveremo un compromesso».

Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha scelto una diretta Facebook per intervenire sulla questione: «Vogliono su far credere che il M5s voglia bloccare i cantieri. È tutto falso il M5s non vuole bloccare nessun cantiere. L'unico sottoposto a una doverosa analisi è il Tav Torino-Lione. Tra poche giorni avrete l'analisi costi-benefici».

Di Battista: «La Lega vuole la Tav? Torni da Berlusconi e non rompa i coglioni»

«Se la Lega intende andare avanti su un buco inutile che costa 20 miliardi di euro, tornasse da Berlusconi e non rompesse i coglioni», ha tuonato Alessandro Di Battista a margine dell'evento a sostegno della campagna elettorale di Sara Marcozzi, candidata presidente della Regione Abruzzo per M5S.

Salvini replica a Di Maio: «Taglieremo i costi, troveremo un'intesa»

A margine di una visita istituzionale alla prefettura di Teramo, il vicepremier Matteo Salvini ha risposto alle ultime dichiarazioni del collega Di Maio sulla Tav, ribadendo di non essere affatto favorevole al blocco dell'opera: «Ci sono ingegneri, operai, imprenditori, pendolari, italiani che non vedono l'ora che i lavori ripartano. Faremo tutto il possibile perché sia così, ridimensionando il progetto, tagliando mega-strutture, tagliando sprechi per investirli in altro, però dal mio punto di vista lasciare a metà un'opera non ha mai senso». Concludendo, Salvini ha aggiunto: «L'abbiamo sempre trovata in questi mesi, troveremo un'intesa anche su questo». «La Tav non serve a Salvini, se si viaggia più veloce, si inquina di meno, si spende di meno, serve agli italiani, non possiamo restare isolati rispetto al resto d'Europa», ha concluso il leader del Carroccio.

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