La lettera di Salvini al suo omologo francese

Il vicepremier ha scritto una lettera al titolare del ministero dell’interno francese Christophe Castaner invitandolo a Roma per un confronto sui temi dell’immigrazione, della sicurezza e del terrorismo

Matteo Salvini ha scritto una lettera al ministro dell'Interno francese Christophe Castaner per un confronto su diversi temi, con precedenza assoluta alla questione dei rimpatri dei migranti economici. L'iniziativa di Salvini arriva all'indomani della decisione dell'esecutivo francese di richiamare l'ambasciatore a Roma a seguito dei contatti fra il Movimento 5 Stelle e alcuni esponenti dei Gilet gialli e nel clima di generale tensione fra il governo francese e quello italiano.


Nella lettera, in italiano e improntata alla cordialità e alla diplomazia, si legge: «I nostri Paesi da sempre condividono solidi rapporti bilatelari, con particolare riferimento ai campi della sicurezza, del terrorismo e dell'immigrazione». Se in mattinata Salvini aveva dichiarato che avrebbe "convocato" il suo omologo, nel testo i toni sono più attenuati: «sarei particolarmente lieto di invitarLa a Roma, per un confronto ed un proficuo scambio sui dossier aperti», tra cui, anticipa il ministro dell'Interno, conferma «un vivo interesse per la collaborazione con Voi offerta a proposito dei migranti economici».


La questione dei migranti economici è tornata di attualità vista la decisione del governo francese di fare dietrofront sull'accoglienza dei naufraghi accolti sulla Sea Watch e che erano stati dislocati tra alcuni Paesi europei dopo che era stato sciolto con un accordo il blocco navale imposto dal governo italiano. Sul clima di tensione fra Italia e Francia è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, manifestando preoccupazione per la situazione e auspicando che la fiducia fra i due Paesi venga ristabilita.

La lettera di Salvini al suo omologo francese foto 1

Il vicepremier, a Pescara, rispondendo ai giornalisti durante la conferenza stampa congiunta di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia a sostegno della candidatura a presidente della regione Abruzzo di Marco Marsilio, aveva dichiarato: «Inviterò qui a Pescara il ministro degli Esteri francese». Salvini ha precisato che sono tre i temi di attrito con il governo d'oltralpe: i terroristi italiani in libertà in Francia, la chiusura dei confini ai migranti e il trattamento dei pendolari italiani "vessati" dalla polizia di frontiera.

Dopo il caso sollevato dal Movimento 5 Stelle sul franco Cfa e i rapporti con i Gilet gialli, Salvini sembra aver costruito una propria narrazione antagonista contro la Francia, portando sul tavolo temi identitari differenti da quelli dell'alleato di governo. Uniti insieme nell'ostilità alla Francia di Macron, ma diversificando il bersaglio da colpire, in modo da dimostrare una propria autonomia e l'appetibilità a gusti elettorali diversi.