Melegnano scende in piazza: «La nostra è una comunità aperta. Siamo tutti con Bakary»

Nella piazza davanti al Castello Mediceo si sono ritrovati cittadini, associazioni, scout in divisa oltre a sindaci e assessori di una decina di centri vicini

Circa 1500 persone hanno manifestato oggi a Melegnano, alle porte di Milano, in solidarietàcon Bakary Dandio, il 21enne originario del Senegal adottato da una coppia del paese. Nei giorni scorsi davanti all'abitazione della famiglia erano apparse scritte razziste di minaccia. Il ministro Matteo Salvini, chiamato in causa dalla famiglia, aveva commentato: «Rispetto il dolore madre, lei rispetti la richiesta di sicurezza che arriva dagli italiani».


Nella piazza davanti al Castello Mediceo si sono ritrovati oggi, sabato 23 febbraio, cittadini, associazioni, scout in divisa oltre a sindaci e assessori di una decina di centri vicini. Numerosi gli striscioni, presente anche l'Anpi. In prima fila il sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli, organizzatore della manifestazione. «La nostra comunità è molto aperta, solidale e integrante – dice secondo quanto riporta l'agenzia Agi– ci sentiamo offesi da queste scritte. Qui ci sono tanti immigrati residenti, è una presenza imponente ma ben integrata».


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