Di Maio cambia idea sulla regola dei due mandati: «A fine legislatura mi ritiro»

In un’intervista a Repubblica, il vicepremier ha rivelato che che non si ricandiderà ma si limiterà a dare il suo contributo in altre forme, rimanendo comunque sempre vicino al Movimento

Nuovo passo indietro di Luigi Di Maio sulla regola del doppio mandato del M5s. Dopo appena due giorni dall’annuncio di voler superare il vincolo nell’ottica di una riorganizzazione del Movimento, il leader dei 5 Stelle cambia di nuovo idea e, in un’intervista a Repubblica, afferma: «a livello nazionale la regola non cambierà mai. Ma fare il consigliere comunale o il sindaco non è un privilegio come fare il consigliere regionale o il parlamentare».


Dunque, a rigore di logica, il capo dei 5 stelle dovrà ritirarsi a fine legislatura. E, infatti, il vicepremier rivela che non si ricandiderà. Invece si limiterà a dare il suo contributo in altre forme, rimanendo comunque sempre vicino al Movimento. «La politica – sostiene Di Maio – è l’unico settore dove i contratti precari aiutano a lavorare meglio. Spronano a fare le cose in fretta».


Dall’intervista emerge forte quanto al leader M5s bruci la sconfittta alle elezioni regionali in Abruzzo e in Sardegna. E ne esce puntualizzando sulla differenza sostanziale e la confusione diffusa tra voto politico e amministrativo. «Alle poliiche io ho cambiato lo schema. Ho scelto i candidati per i collegi uninominali, la squadra di governo, i responsabili della campagna – spiega -.Nei Comuni e nelle Regioni siamo fermi a un modello base che voglio cambiare perché mi sono stufato di perdere».

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