Autonomia regionale, Garavaglia: «Convinceremo i 5 Stelle, è una priorità come il Reddito»

Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna restano in attesa. I tempi si stanno allungando proprio per le resistenze del Movimento 5 Stelle: secondo il sottosegretario M5S agli affari regionali Buffagni «l’autonomia non è una priorità del Paese»

Il pressing delle regioni sul governo ha portato a un dimezzamento del numero dei navigator. Allo stesso modo, il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia pensa di riuscire ad arrivare a un compromesso e sbloccare il tema dell’autonomia regionale, chiesta da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. «Ci vuole tempo, ma basta ragionare. La ditta è la stessa, e cioè lo Stato anche se le regioni faranno qualcosa di più» spiega l’esponente leghista. In realtà, i tempi si stanno allungando proprio per le resistenze del Movimento 5 Stelle. Per il sottosegretario M5S agli affari regionali Stefano Buffagni «l’autonomia non è una priorità del Paese».


In più c’è ancora da definire il ruolo che avrà il parlamento sulle intese definitive che saranno siglate tra le regioni e il governo. Nella Conferenza Stato-Regioni di questa mattina è stato invece ufficializzato l’accordo tra il governo e le regioni sulle nuove figure tecniche previste dal Reddito di cittadinanza con l’assunzione di 3mila navigator che saranno contrattualizzati con co.co.co. dall’ Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), dopo una procedura di selezione.


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