Beppe Sala “intervista” Mahmood. Sarà duetto?

di OPEN

Il sindaco di Milano ha annunciato su Facebook che il 14 marzo incontrerà il giovane vincitore di Sanremo Alessandro Mahmoud

Se canteranno insieme Soldi seduti al bancone del Rocket bar sui Navigli, a Milano, lo scopriremo il prossimo giovedì. Quello che è certo è che mentre il sindaco di Milano lo esclude, Mahmood promette che cercherà di convincere a un duetto il primo cittadino. Il 14 marzo infatti Beppe Sala “intervisterà” il giovane vincitore del Festival di Sanremo. Parleranno della periferia di Milano, dei giovani e di quello che il capoluogo lombardo può offrire. A dare comunicazione dell’incontro è Sala sul suo profilo Facebook: «Incontrerò Mahmood al Rocket. Per una volta non sarò io l’intervistato, ma chiederò a lui di parlarmi di come vive Milano e di cosa può fare la nostra città per i giovani. Non vi prometto un duetto. Però, se venite in tanti, magari lo convinciamo a fare un pezzo!». L’incontro è subito rilanciato da Mahmood: «Parleremo di Milano e di cosa può fare la nostra città per i giovani. Vi aspetto in tanti, dimostriamo che ci siamo e raccontiamo il nostro sogno per Milano. Spingerò per un duetto ma mi accontenterò anche se il Sindaco dovesse accompagnarmi battendo le mani».


E mentre il giovane vincitore di Sanremo continua a rimanere in cima alle classifiche: è primo nella classifica AirPlay Italia e anche su Spotify Italia Soldi è il primo tra i 50 brani più ascoltati, il successo per il momento non sembra annebbiarlo. Alessandro continua a essere legato alla periferia milanese dov’è cresciuto ed è diventato Mahmood. Il cantante è nato nel quartiere Gratosoglio ed è qui che ha composto le prime canzoni. Milano sei un bellissimo deserto, recita uno dei suoi brani più famosi. Mahmood non parla arabo, ma conosce bene il sardo grazie ai nonni materni. La sua italianità però ancora non è chiara a tutti. Chi non ricorda la gaffe di una giornalista che ha chiesto al cantante cosa gli mancasse di più del suo Paese? «Sono nato e cresciuto in Italia, in Egitto ci sono stato due volte in estate», aveva replicato gelido Mahmood.