In Basilicata Salvini sogna il Triplete

Quattro candidati alla carica di governatore: Vito Bardi (centrodestra), Antonio Mattia (M5S), Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile), Carlo Trerotola (centrosinistra)

«Come si fa a dirsi italiani veri senza avere visto Matera?» ha chiesto oggi Silvio Berlusconi in tv. Matteo Salvini, anticipando l'invito del Cavaliere, si è già trasferito per quasi tutta la settimana in Basilicata. Comizi, piatti tipici e file per l'immancabile selfie per fare campagna elettorale in vista delle Regionali del 24 marzo.


Centro-destra contro centro-sinistra?

Secondo molti osservatori ci sarà un vero testa a testa tra il candidato del centrodestra e quello del centrosinistra. Entrambi sono stati scelti a ridosso della scadenza delle candidature, a fine febbraio. Il generale della Guardia di Finanza Vito Bardi, proposto da Berlusconi, ha ottenuto il via libera di Meloni e Salvini: i due leader avevano scelto gli attuali governatori di Abruzzo e Sardegna.


Il centrosinistra, che in Basilicata governa praticamente da sempre, ha puntato sul candidato civico Carlo Trerotola. Di professione farmacista, è alla prima esperienza in politica. Con un video appello su Facebook si è scusato, per aver detto di aver assistito da bambino ai comizi di Giorgio Almirante, amico personale del padre (dirigente Msi).

Il suo nome è uscito proprio all'ultimo minuto, dopo la non-ricandidatura fortemente caldeggiata dal Pd, di Marcello Pittella. A Trerontola, il compito di fare dimenticare le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto gli esponenti del Partito Democratico negli ultimi anni. Come in Abruzzo, i volti nazionali del Pd si sono tenuti lontani dalla Regione; a sostenerlo sono arrivati invece Bersani ed Epifani.

Ma la Basilicata è stata spesso sinonimo di accoglienza: nel 2015 il governatore Pittella chiese al governo di inviare più migranti della quota che spettava alla sua regione come «occasione di sviluppo per il territorio». Il centrodestra spera di potere replicare il risultato di Abruzzo e Sardegna: Salvini sogna il Triplete ai danni degli alleati di governo.

Il M5S corre da solo

Alle elezioni Politiche 2018 il Movimento 5 Stelle aveva superato il 44%; ma per stessa ammissione di Luigi Di Maio le amministrative sono da sempre un punto debole per i pentastellati. La riorganizzazione territoriale promessa dopo le ultime amministrative non si è però ancora concretizzata.

Così il candidato che il M5S ha scelto fin da agosto correrà senza alleati 'civici'. Si tratta di Antonio Mattia, attivista del Movimento 5 Stelle laureato in giurisprudenza, gestisce un centro per bambini a Potenza. Scelto attraverso la votazione online sulla piattaforma Rousseau, ha battuto due consiglieri regionali uscenti.

Luigi Di Maio è apparso numerose volte al fianco del suo candidato in campagna elettorale: assente questa volta Alessandro Di Battista. Il copione delle recenti regionali – con la Lega che guadagna voti rispetto alle Politiche mentre i 5 Stelle calano – potrebbe dunque ripetersi, mentre tutti pensano già alle Europee del 26 maggio.