Chi è Vito Bardi, il nuovo governatore della Basilicata

Generale della guardia di finanza in pensione, il neopresidente ha quattro lauree e ama il calcio. «La Basilicata ha scelto la credibilità, la sobrietà e la serietà – ha detto – ha scelto di voltare pagina dopo decenni di centrosinistra»

L’uomo su cui il centrodestra aveva scommesso ha intascato la vittoria con il 42,20% delle preferenze conquistando il trono di governatore della Basilicata. Classe 1951, generale della guardia di finanza in pensione, Vito Bardi ha conseguito nell’arco della sua vita quattro lauree: in Economia e Commercio, in Giurisprudenza, in Scienze internazionali e diplomatiche e in Scienze della sicurezza economica e finanziaria. Bardi è alla sua prima esperienza di governo della Regione dopo 24 anni in cui la Basilicata è stata in mano al centrosinistra. «La Basilicata ha scelto la credibilità, la sobrietà e la serietà – ha affermato il neopresidente al suo primo appuntamento istituzionale -, ha scelto di voltare pagina dopo decenni di centrosinistra. È una giornata storica: meritocrazia e trasparenza saranno riportati a Palazzo Verrastro, sarò il governatore di tutti».


A Potenza, la sua città d’origine, vive con sua moglie Gisella, alla quale è legato da 35anni e dalla quale ha avuto due figli, Andrea e Luca. Bardi dice di non riposare mai fuorché quando gioca la sua squadra del cuore: «Le uniche pause me le concedo quando il mio Napoli è in campo». Nel corso della sua lunga carriera, è stato insignito di numerose onorificenze, tra cui il titolo di grande ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana. #Presente è uno dei più noti slogan scelti per la sua campagna elettorale. Questo perché quando gli è stato proposto di candidarsi alla Regione a 68 anni si è subito fatto avanti: «Quando mi è stato chiesto di ridare alla mia terra quello che mi ha dato in termini di crescita e formazione – ha raccontato Bardi – ho risposto nell’unico modo che potessi: presente».


La prima conferenza stampa da presidente

«Lavoro, sviluppo, ambiente, salute, infrastrutture. Punteremo sulla defiscalizzazione, favoriremo le start up e le imprese innovative che potranno essere volano per il lavoro dei giovani». Queste le priorità che Vito Bardi ha elencato nel corso della sua prima conferenza da neopresidente della Regione Basilicata. E a proposito della sanità: «Bisogna mirare all’efficienza dei servizi, l’importante è dare ai cittadini la possibilità di curarsi qui. Per questo sarà valutato un piano sanitario che permetterà di rendere le strutture efficienti nelle grandi città e nei piccoli centri». Quanto alla giunta, Bardi ha detto di essere già al lavoro per individuare una «giunta di altissimo profilo». La parola d’ordine, ha sottolineato il governatore, sarà «competenza».

La reazione dopo la vittoria

«È un risultato straordinario – esulta il neogovernatore – sono emozionato per la grande responsabilità, per il compito affidatomi dai lucani con un voto che va contro ogni aspettativa e che premia un centrodestra unito, coraggioso, che sul territorio si apre alla società civile». Seguono i ringraziamenti di rito a chi aveva scommesso sul suo profilo: «Ringrazio il presidente Berlusconi assieme a Matteo Salvini e Giorgia Meloni». «Abbiamo scritto la storia – è la reazione a caldo di Bardi –. La Basilicata è pronta per il cambiamento. Il centrodestra ha scelto la via del riscatto. Sono emozionato come lucano e onorato come uomo delle istituzioni». E ancora: «La Regione è di tutti e io sarò il presidente di tutti. Trasparenza, meritocrazia e legalità saranno al centro di questo governo regionale».