Il suo nome non era inserito nel programma ufficiale del Congresso di Verona sulla famiglia. Ma Tiziana Drago, senatrice del Movimento 5 Stelle è intervenuta sul palco della kermesse: una «sorpresa» che gli organizzatori hanno rivelato all'ultimo minuto e che lei ha giustificato così: «Si tratta di una partecipazione a titolo personale. Ho comunicato al capogruppo in Senato M5S che venivo qui, non dovevo chiedere l'autorizzazione».
Era stato Luigi Di Maio a schierarsi apertamente contro l'evento, così come numerosi esponenti 5 Stelle. A differenza della Lega, visto che durante la tre giorni parteciperanno numerosi esponenti del Carroccio.
La senatrice Drago ha ricordato sul palco di avere accettato l'invito in quanto cattolica e di avere quattro figli: «Ero orientata a non essere presente. Pensavo che ci sarebbe stata una impostazione estremista. Poi ho visto dalle dinamiche di questi giorni che gli estremismi sono da entrambe le parti».
«Le posizioni dei 5 stelle sono note ma non ci sono solo quelle – ha aggiunto citando le proposte di legge presentate sulla riduzione Iva alle famiglie- Non è politichese dire che il reddito aiuta le famiglie. C'è necessità di un progetto per contrastare la denatalità».