Cuneo, studenti fanno il saluto romano: la scuola li costringe a studiare la Resistenza

I docenti hanno organizzato un percorso rieducativo per parlare di olocausto e migrazione

Un gruppo di ragazzi, l’uno accanto all’altro, che insieme tendono il braccio a mo’ di saluto romano davanti a un manifesto di «Lager SS». La scena potrebbe sembrare anacronistica, ma è successo in un liceo di Cuneo durante la Settimana della Memoria di quest’anno.


Nel periodo dell’anno in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, il liceo scientifico De Amicis aveva organizzato una mostra fotografica sui deportati politici nei campi di sterminio. Lo scopo era quello di sensibilizzare ulteriormente gli studenti riguardo a un tema studiato spesso solo sui libri.


La scena è stata ripresa con il cellulare e ha fatto il giro dei contatti dell’Istituto su WahtsApp. I professori non sono rimasti a guardare: i ragazzi sono stati sospesi per sei giorni, periodo di tempo in cui i giovani dovranno seguire un percorso educativo di «riabilitazione».

I docenti hanno organizzato un percorso a tappe, iniziato giovedì 4 aprile con una visita all’Istituto Storico della Resistenza della città. I ragazzi si sono intrattenuti con degli studiosi per parlare di leggi razziali, olocausto e della Seconda Guerra Mondiale. Tra le altre tappe previste c’è anche la visita in un centro di accoglienza straordinaria per i migranti richiedenti asilo.

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