Conte: «La flat tax è nel contratto di governo. Da fare nella prossima manovra»

L’ultimo motivo di scontro tra Lega e 5 Stelle è la tassa piatta, fortemente voluta dal partito di Salvini e inserita solo parzialmente nella precedente manovra economica

Il presidente del Consiglio Conte cita il programma di governo, nel giorno in cui Lega e 5 Stelle fanno dichiarazioni diverse sulla flat tax.


«Sicuramente dobbiamo completare questo pilastro del nostro programma riformatore nella prossima manovra. Per completarlo dobbiamo tenere conto del quadro di finanza pubblica» dice Giuseppe Conte, a margine del Vinitaly di Verona.


Nel consiglio dei ministri di martedì 8 aprile dovrebbero essere decise le misure da inserire nel Def (Documento di economia e finanza): secondo Matteo Salvini andrà inserita anche la Flat tax al 15%.

Diverso il parere dei 5 Stelle che starebbero pensando a una tassa con tre scaglioni differenti. E se l’ideatore della Flat Tax, il leghista Armando Siri, boccia l’ipotesi di più scaglioni è Luigi Di Maio a tornare sul tema.

«Non c’è nessun problema al fatto che la Flat Tax sia nel Def. Ma Flat tax significa abbassamento delle tasse per ceto medio. Ci deve essere un minimo di progressività» ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, ospite della trasmissione Che tempo che fa.

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