Venezia, il ministro Bussetti sul docente accusato di razzismo: «Chi semina odio va allontanato»

Sebastiano Sartori insegna all’istituto alberghiero Andrea Barbarigo di Venezia ed è un attivista di Forza Nuova. I genitori dei suoi alunni hanno scritto una lettera al giornale «La Nuova Venezia» per denunciare la sua propaganda politica. Su Facebook aveva scritto: «La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore»

Sebastiano Sartori insegna storia dell’arte all’istituto alberghiero Andrea Barbarigo di Venezia. Negli ultimi giorni è salito alle cronache per le sue posizioni xenofobe sui social network e per la protesta dei genitori dei suoi alunni. Oggi, sabato 20 aprile, è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. «Se qualcuno sale in cattedra per seminare odio e falsità evidentemente non si trova nel posto giusto. E va allontanato dalla scuola. Un concorso vinto non dà il lasciapassare per delirare e offendere», scrive su Facebook. «Insegnare è un lavoro bellissimo, una missione da vivere tutti i giorni dando il meglio di sé per educare i nostri giovani», esordisce Bussetti. Che definisce «atteggiamenti e dichiarazioni inqualificabili» quelli del docente di Venezia. «Se confermati, rappresenterebbero un fatto gravissimo, un comportamento generale non conciliabile con il ruolo di docente».


Insegnare è un lavoro bellissimo, una missione da vivere tutti i giorni dando il meglio di sé per educare i nostri…


Posted by Marco Bussetti on Saturday, April 20, 2019

Post che non lasciano spazio alla fantasia, quelli di Sartori, già segretario regionale di Forza Nuova. «La Costituzione? È un libro di merda, buono per pulircisi il culo». E ancora: «La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore». O anche: «Erdogan? Avrà anche dei difetti ma rubargli qualche idea come le purghe a stampa, sindacati e polizia non sarebbe male». «Non è possibile che un insegnante si esprima in questi termini», prosegue il ministro dell’Istruzione su Facebook. «Per questo ho sollecitato una relazione e un’ispezione: voglio verificare cosa sia realmente accaduto. Una volta accertati i fatti, assumeremo tutte le iniziative e le misure, anche sanzionatorie, necessarie a tutelare gli alunni e tutti i docenti che ogni giorno, anche a costo di enormi sacrifici, permettono alla scuola italiana di svolgere il suo fondamentale ruolo per i nostri giovani».

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