Soros manovra Greta? Le solite congetture della propaganda

Tutto è partito da un’immagine pubblicata su Twitter e poi copia incollata, errori inclusi, su blog cospirazionisti e infine siti collegati a partiti politici. Greta è davvero manovrata da Soros?

Greta Thunberg, l’attivista svedese che lotta per uno sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, è diventata un’ossessione per molti, chi per l’invidia nei confronti di una ragazzina che a soli 16 anni è diventata famosa in tutto il mondo e chi perché ci vede per forza qualcosa di losco dietro il «fenomeno ambientalista». Avevamo già trattato alcune delle accuse mosse contro di lei, come quelle alla madre e del complotto del libro uscito 4 giorni dopo la foto che aveva reso famosa Greta, ma oggi tocchiamo altre interessanti teorie che la accostano ancora una volta come il«burattino di qualcuno». Pensate che per parlare di lei qualcuno aveva fatto riferimento alle sue treccine accostandola alle foto della figlia di Himmler:

L’accostamento delle treccine di Greta con il periodo nazista non è nuovo, già a febbraio qualcuno aveva condiviso immagini storiche con le immagini della propaganda tedesca facendola pian piano diventare una«prova». Di che cosa? Che le treccine sono parte integrante della propaganda dei regimi totalitarie dei poteri forti, ovvio no? Non solo la Germania nazista, le treccine c’erano anche per i Comunisti! Infatti, non a caso, ora circolano collage. Torniamo alle nuove teorie che sono state diffuse in questi giorni non soltanto dai social, ma anche da siti – legati a partiti politici e a candidati alle prossime elezioni europee 2019 -che si sono prestati a riprendere ciò che circolava online ormai da settimane. Ecco l’immagine che ha scatenato la nuova teoria, pubblicata il 2 aprile dall’utente Twitter Alexandra Witt (@AlexiaStellar). L’immagine narra che la «manager» di Greta siaLuisa Neubauer, membro della One Foundation che sarebbe«gestita» da Bono Vox, Bill Gates e George Soros. Sempre lui! Sarà vero?

LaOne Foundationo OneCampaign?

«Questa è la Manager di Greta. Il suo nome è Neubauer, membro di “One Foundation”, gestita da Bono Vox, Bill Gates e George Soros. Ancora dubbi?», così citano sui social l’immagine ritagliata da quella originale diAlexandra Witt, quasi prendendosi i meritidella «scoperta». LaOne Foundationè veramente gestita dall’imprenditore ungherese che ossessiona le notti dei sovranisti e non solo? Non proprio, in verità si tratta dell’organizzazione internazionaleONE Campaign mentre per omonimia abbiamo leFoundation cinesi e del Baliato di Jersey.

Nell’immagine sopra riportata potete osservare i loghi delle due fondazioni e quella in nero della ONE Campaign, un’associazione indipendente che opera dal 2004 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni per sostenere politiche e programmi per aiutare le persone nel mondo e per un futuro migliore. Una classica«associazione mondialista», tanto odiate in particolare da coloro che nei confronti dei migranti dicono«aiutiamoli a casa loro» e poi attaccare chi cerca di seguire tale invito.

One Campaign e LuisaNeubauer

Chi c’è dietro? Fondata nel 2004 da undici organizzazioni umanitarie senza scopo di lucro, tra queste DATA di Bono Vox, l’evangelica World Vision International, l’americana e cristiana Bread for the Worlde altre ancora. Tra i finanziatori ci sono la Bill & Melinda Gates Foundation, ma anche molti altri pubblicati in maniera trasparente nel sito ufficiale. Tra questi c’è anche la Open Society Foundations di George Soros, ed è questa la miccia che ha scatenato gli utenti del web e gli antagonisti degli ambientalisti – e non solo. Confusione dei nomi a parte, che dimostra il «copia incolla» dei contenuti diffusi nelle immagini circolate online anche da parte del sito cospirazionista NyaTider che ne aveva dato «ufficialità», parliamo della giovane«manager». Luisa Neubauer è una delle giovani ambasciatrici – «Youth ambassador» – di ONE campaign:

Gli Youth Ambassador sono giovani attivisti estremamente motivati che conducono attività di sensibilizzazione in tutta Europa per porre fine alla povertà estrema. Sollecitano un impegno concreto dei responsabili politici, lavorano con i mezzi di comunicazione per aumentare la visibilità delle campagne di ONE e incoraggiano il pubblico ad agire nella lotta contro la povertà con attività online ed eventi locali. Il programma è un’ottima opportunità per studenti appassionati di affari internazionali e cooperazione internazionale.

Due giovani, due attiviste, che vengono etichettate come«burattine di burattinai» attraverso delle supposizioni basate sull’elenco dei donatori di un’associazione umanitaria che porta con se obiettivi nobili. Complottisticamente parlando, a questo punto c’è dell’interesse a denigrare le buone azioni che vorrebbero un mondo più pulito per i nostri figli? Di fatto, le donazioni non forniscono alcuna prova che Greta e Luisa siano manovrate da Soros che, nonostante sia odiato e per nulla apprezzato da una vastità di persone,è libero insieme alla sua fondazione di spendere i soldi verso progetti che ritiene validi o meno. La cosa certa è che lo fanno in totale trasparenza pubblicando la lista delle donazioni sul loro sito ufficiale.

Qualcuno avrebbe da ridire leggendo l’elenco dei membri del Consiglio di amministrazione della One Campaing.La lista è pubblica sul sito ufficiale e troviamo personaggi come Bono degli U2, David Cameron,Kevin Sheekey diBloomberg L.P., la direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg, la senatrice repubblicanaKelly Ayotte e l’americanoMorton H. Halperin,consulente senior delle Open Society Foundations. Uno su 21 membri del consiglio, ma leggendo i nomi dovremmo pensare che Greta sia manovrata da Facebook,Bloomberg e dai repubblicani americani? Se inquinate e avete paura fate bene, Greta vi guarda grazie ai «poteri forti»!