Concerto del 1 maggio: su 77 artisti, solo 7 donne. Ambra: «Polemica inutile»

«Parliamo piuttosto della sicurezza sul lavoro, di quello che ancora non esiste in questo Paese. Dobbiamo piantarla con le polemiche inutili: sfido qualsiasi donna intelligente a prendersela contando le donne al concerto. E mi prendo ogni responsabilità. Anche del fatto che mi sto arrabbiando», dice la conduttrice

«Ma secondo voi è davvero una polemica questa?Dobbiamo smetterla di fare finta di parlare di cose che non hanno senso». La conduttrice del concertone del Primo Maggio a Roma, Ambra Angiolini, si sfoga così nel corso della conferenza stampa di presentazione della kermesse. Il riferimento è al dibattito sulle presenze femminili all’appuntamento definito «a trazione femminile»: solo sette donne sul palco, in otto ore di musica. «Da donna non mi sento offesa perché non ho contato quante sono le donne sul palco del Primo Maggio», dice Ambra. «Il Primo Maggio ha fatto una selezione sulla musica ai primi posti nelle classifiche. Parliamo piuttosto della sicurezza sul lavoro, di quello che ancora non esiste in questo paese. Dobbiamo piantarla con le polemiche inutili: sfido qualsiasi donna intelligente a prendersela contando le donne al concerto. E mi prendo ogni responsabilità. Anche del fatto che mi sto arrabbiando». «Sarebbe bello andare su quel palco e raccontare che il problema della sicurezza del lavoro è superato, che lo è quello dei contratti precari. Che è superata la questione della disparità di genere sul posto di lavoro tra uomo e donna», aggiunge l’altro conduttore, Lodo Guenzi, il cantante de Lo Stato Sociale.«È la radiografia di quello che succede prima», aggiunge Ambra. «Allora parliamo delle case discografiche, di quello che succede prima, come facciamo nel cinema. Se grazie al Primo Maggio abbiamo sollevato un problema, il prossimo anno cerchiamo di risolverlo».


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