Un filmato mostra un torrente pieno di rifiuti di plastica durante una alluvione in Romania

Durante l’ultima settimana alcune zone della Romania sono state interessate da forti piogge, tanto che l’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza (Igsu) riferisce di interventi che hanno interessato l’allagamento di almeno 45 edifici e un totale di 262 famiglie

In Romania tutte le autorità sono state messe in allerta già dal 7 maggio, specialmente in diverse località a Nord del paese. Nella regione di Neamt le inondazioni hanno portato alla distruzione di almeno due edifici nel villaggio di Crăieşti. A tutto questo si aggiunge l’aumento dei flussi fluviali. Proprio nei momenti di evidenti emergenze possono emergerne altre che non vedevamo, ma non per questo meno serie.


In Italia i terremoti hanno messo a nudo in diverse occasioni delle carenze amministrative nel gestire le calamità, recentemente a Parigi l’incendio di Notre Dame ha messo in imbarazzo chi avrebbe dovuto prendere le debite precauzioni nella conservazione dei monumenti nazionali. In Romania emerge il problema, sempre più attuale in questa epoca di emergenze climatiche, del riciclo della plastica, non di facile risoluzione, come abbiamo avuto modo di approfondire recentemente.


Il fiume di plastica durante l'alluvione in Romania

Così in un video pubblicato su Facebook dalla pagina Meteopluse rilanciato su Twitter dal portale online di articoli scientificiScienceDirect, possiamo vedere una sorta di «fiume di plastica» scorrere in una delle zone interessate dalle inondazioni, il comune di Micești nel distretto di Arges.Quel che vediamo scorrere assieme alla plastica è anche un fiume di cattiva gestionedei rifiuti in Romania, dove nel 2013 solo il 5% risulta effettivamente destinato al riciclo, quando in tutta l’Unione europea la media era del 28%. Molte delle discariche in cui finiscono i rifiuti risultano inoltre illegali.

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Precisiamo che al momento non è noto l'autore del filmato e dobbiamo tener conto del fatto che in Romania ci sono già state in passato altre emergenze del genere, quindi non possiamo escludere che si tratti di immagini decontestualizzate.

Sulla plastica il problema del riciclo riguarda tutti

Potremmo essere portati a pensare che anche in Italia le cose non vadano meglio, ma fatta eccezione per le emergenze rifiuti in alcune zone, nel complesso il nostro paese si collocava ai primi posti in Europa nel 2017, con il 76,9% dei rifiuti riciclati, mentre la media europea si collocava al 37%. Va precisato però che le cifre riguardano nel nostro caso soprattutto il recupero degli «scarti», mentre abbiamo ancora molto da fare per realizzare una economia circolare pienamente efficiente.

Se ci focalizziamo sul problema di smaltire e riciclare la plastica nel Mondo scopriamo di essere tutti nello stesso fiume: dal 1950 al 2015 abbiamo prodotto circa 8,3 miliardi di tonnellate di plastica, di queste 6,3 miliardi sono finite in discarica o disperse nell’ambiente e negli oceani, con conseguenze notevoli nella fauna selvatica.

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