Ragazzo ucciso a Roma, chi era Luca Sacchi: il 24enne morto per difendere la ragazza

Diplomato al liceo scientifico, il ragazzo lavorava come personal trainer

«Era un ragazzo a posto, uno sportivo», racconta a Open il nutrizionista sportivo di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni morto giovedì mattina a Roma dopo essere stato colpito alla testa durante un tentativo di rapina. I due rapinatori sono ancora in fuga. Luca abitava non lontano dal luogo dell’omicidio, ed era fidanzato con Anastasiya, la ragazza di 25 anni colpita anche lei alla testa durante l’aggressione avvenuta fuori dal pub John Cabot alle 23.20 del 23 ottobre. Il nutrizionista, che lavora nella stessa palestra in cui Sacchi faceva il personal trainer, lo ricorda come un ragazzo sportivo, dice che secondo lui «non si tratta di un regolamento di conti o cose del genere». Sulla sua bacheca Facebook tante le condivisioni sul mondo dello sport, dal jujutsu al calcio, passando per i motori. Nella sua pagina anche una foto con la maglia di Jimi Hendrix. Era un giovane di idee sovraniste, come si vede chiaramente dai post sulla sua pagina Facebook. Luca si era diplomato al liceo scientifico Kennedy e lavorava come personal trainer. In alto nella sua pagina Facebook il ricordo di una giornata passata con la fidanzata, Anastasiya, una 25enne di origini ucraine che lavorava come baby sitter.


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