Aspettando Report: cosa condividono i followers dei politici italiani? Ecco quali diffondono disinformazione

Questa sera Report risponde a Giorgia Meloni, intanto Matteo Flora pubblica uno studio sui followers dei leader italiani

Uno studio corposo fatto di dati, numeri, tutti ottenuti tramite strumenti di analisi di alta precisione e non giocattoli come Twitter Audit. A pubblicarlo è Matteo Flora che in un articolo pubblicato per Open aveva dato un piccolo assaggio di ciò che racconta oggi nel suo blog, analizzando non solo i followers di Matteo Salvini e Giorgia Meloni ma anche quelli di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Laura Boldrini, e Monica Cirinnà.


Come racconta Flora, il caso nato a seguito del servizio di Report sui followers di Giorgia Meloni lo aveva incuriosito a tal punto da analizzare personalmente se effettivamente esisteva un contributo attivo dei followers suoi e di Matteo Salvini nella diffusione di disinformazione: «l’ho trovato, senza dubbio alcuno: i fan dei due politici sono immensamente attivi nella propagazione di siti conosciuti per creare e divulgare disinformazione, e tale è la portata che tali siti sono in posizione prominente tra i primi 10 più linkati dai follower di entrambi nell’ultimo mese». Questo studio contribuisce al dibattito che nascerà con la puntata di Report di questa sera.


I due siti italiani di disinformazione più condivisi

Andiamo subito nel punto dolente: nella TOP 30 dei siti condivisi è stato rilevato un numero di condivisioni maggiore di due «siti di disinformazione» rispetto a quelli di molti quotidiani a livello nazionale. Quali sono? Matteo Flora riporta i nomi Voxnews, gestito da uno xenofobo e suprematista bianco italiano, e ImolaOggi.

I siti, non quotidiani, più condivisi dai followers degli 8 politici. Tra i più condivisi VoxNews e ImolaOggi

Ciò che rende appunto interessante la ricerca è che i due siti risultano più condivisi rispetto a testate giornalistiche come ad esempio La Stampa e Il Giornale. Nella classifica generale sarebbero rispettivamente in 6° e 7° posizione.

La posizione di Voxnews e ImolaOggi rispetto alle testate giornalistiche.

Non è un’esclusiva di Salvini e Meloni

Lo studio condotto da Flora dimostra che la diffusione dei contenuti pubblicati sui due siti classificati di «disinformazione» non è un’esclusiva dei due leader politici di destra, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I loro followers sono in larga maggioranza, seguiti da quelli di Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Seguono in coda Matteo Renzi e Nicola Zingaretti.

Il numero di condivisioni di siti di «disinformazione» da parte dei followers dei seguenti politici: Salvini, Meloni, Di Maio, Conte, Renzi, Zingaretti.

I più condivisi: testate e UGC come Youtube

Cosa sono gli UGC? Flora nel suo studio classifica gli «User Generated Contents» come i siti che ospitano contenuti creati dagli utenti, come le piattaforme Youtube, siti di petizioni online, forum e social network. La vittoria schiacciante è tutta per la piattaforma video di casa Google seguita a larga distanza da Periscope e WordPress.

Youtube è la piattaforma più condivisa in assoluto, sia tra gli UGC che in generale.

I numeri dimostrano che nell’ultimo mese Youtube, con oltre 1 milione e 600 mila condivisioni, ha ottenuto un risultato pari alla somma dei primi 5 siti di informazione italiani condivisi.

Il sito estremista Breitbart tra i primi stranieri

Flora analizza anche i contenuti pubblicati all’estero e condivisi dagli utenti italiani che seguono gli 8 politici presi in considerazione. In prima posizione, seguito da Foxnews, abbiamo il sito di estrema destra Breitbart.

I siti stranieri più condivisi dai followers degli 8 politici presi in esame nello studio.

Breitbart risulta il più condiviso dai followers di Matteo Salvini, seguito da quelli di Giuseppe Conte. Nella classifica i siti considerati «Alternative media» come i russi Sputniknews e RT sono i più condivisi dai fan di Salvini, mentre tra questi troviamo in prima posizione il sito The Gateway Pundit noto per pubblicare contenuti basati sul complottismo ed estremamente polarizzato a favore di Donald Trump. A condividerlo anche i fan di Conte, mentre quelli di Giorgia Meloni, invece, condividono per lo più le testate spagnole come Abc.es e Elmundo.es.

Le classifiche singole

Veniamo ora alle classifiche dei siti condivisi dai singoli politici, partendo da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Per il leader della Lega le prime 5 posizioni sono per Youtube e i siti stranieri, secondo il sito cospirazionista americano The Gateway Pundit e il sito di estrema destra Breitbart.

Anche i followers di Luigi Di Maio e Conte condividono maggiormente i contenuti di Youtube. I primi siti sono per lo più testate italiane, seguite però da Voxnews e ImolaOggi.

Il più condiviso dai followers di Renzi è Youtube, come per gli altri big, mentre per Zingaretti è secondo dietro a Repubblica. Per entrambi i primi posti della classifica presentano maggiormente le testate italiane.

Stesso discorso per Laura Boldrini e Monica Cirinnà.

Le considerazioni finali di Flora

Matteo Flora traccia le sue conclusioni finali a seguito della pubblicazione delle analisi:

Ritengo che non esistesse, sinora, uno studio così particolareggiato su un numero così vasto di seguaci appartenenti a così tante correnti politiche, e spero che questa mia analisi apra una serie di riflessioni nella società civile riguardo non solamente il fenomeno della proliferazione della disinformazione, ma anche e soprattutto sulle modalità di approvvigionamento di informazioni (e di condivisione delle stesse) all’interno dell’arena politica.

La prevalenza di condivisioni di siti di disinformazione da parte dei seguaci di talune forze politiche è sicuramente un fenomeno complesso da arginare e potenzialmente incredibilmente pericoloso, ma altrettanto lo è – nella mia opinione – la estrema rilevanza dei siti web di User Generated Content, in primis YouTube, sulla infosfera di comunicazione politica italiana.

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