La citazione bufala attribuita a Mattia Santori: «Salvini non ha diritto di ascolto»

Obbligo o diritto di ascolto? Ecco la falsa citazione attribuita al leader delle sardine e quella vera

Sui social network circola una falsa citazione attribuita a Mattia Santori, volto delle Sardine. Nell’immagine si vede il suo volto accanto a una scritta bianca su sfondo rosso:

Matteo Salvini e tutto il Centrodestra non hanno alcun diritto d’ascolto. Le persone non devono ascoltare i loro comizi e infatti glielo impediremo (…). Noi dobbiamo essere ascoltati, non loro!

Mattia Santori, leader delle “Sardine” a 8 e ½ su La7

La citazione attribuita a Mattia Santori

A condividere l’immagine è stato anche Andrea Dara, deputato della Lega e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre organizzazioni criminali, anche straniere, con il seguente post Facebook:

Possono fare i Girotondi, sventolare bandiere Viola o usare metafore ittiche, ma sono sempre gli stessi. Quelli che “io posso, tu no”, “io ragiono, tu non capisci”, “io sono democratico, tu sei un barbaro”, “io ho diritto, tu no”. La storia ci insegna che i totalitarismi hanno tanti colori, tante facce ma un’unico scopo: sopraffare e cancellare chi non la pensa allo stesso modo. Anche quando si presentano facendo i simpatici e gli spiritosi, i totalitari sono sempre tali. Io preferisco la la libertà e la democrazia e non mi farò zittire, né ora né mai! Viva la libertà! #libertá #democrazia #lega

Fonte: Facebook | L’immagine condivisa da Andrea Dara

Cosa ha detto davvero Mattia Santori a Otto e mezzo

Santori ha partecipato davvero alla trasmissione condotta da Lilli Gruber. Era ospite, in collegamento con lo studio, nella puntata andata in onda il 5 dicembre. E ha davvero parlato di libertà di espressione, dialogando con il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. Ma le parole usate erano bene diverse da quelle riportate nella finta citazione.

Fonte: YouTube | La puntata di “Otto e Mezzo”

Il video che lasciamo qui sopra è la versione senza tagli di tutta la puntata. Il dialogo fra Santori e Sallusti comincia attorno al minuto 3:30. Qui sotto, la trascrizione:

Alessandro Sallusti: «Rimprovero due cose, una in particolare. La prima è che con il primo documento con cui si sono presentati ufficialmente, Salvini e il centrodestra, vado a memoria, hanno diretto di parola ma non hanno diritto di ascolto. […] Non c’è il dovere di ascolto ma negare il diritto di ascolto significa mettere il bavaglio e a casa mia il bavaglio lo mettono i fasciocomunisti, non lo mettono certo i democratici, liberali, progressisti di qualsiasi ordine e grado. Per cui credo che sia un movimento che nasce da una profonda illeberalità: gli altri non devono esistere, non devono essere ascoltati»

Mattia Santori: «C’è una differenza tra diritto e dovere. Noi abbiamo detto che chi si assurgeva l’unica verità e l’unico consenso, l’unico pensiero dominante, abbiamo dimostrato che non è così. Non siamo obbligati ad ascoltare chi usa certi linguaggi, chi usa certi trucchetti retorici per dividere»

Alessandro Sallusti: «Non obbligati no»

Mattia Santori: «Abbiamo il diritto di non ascoltare»

Alessandro Sallusti: «No, obbligati no.»

Mattia Santori: «Possiamo avere il diritto di non ascoltare o siamo obbligati a dover ascoltare? Siamo obbligati ad ascoltare Salvini e Meloni?»

Alessandro Sallusti: «Ma c’è il diritto ad essere ascoltati»

Mattia Santori: «Certo, c’è il diritto di essere ascoltati e noi esercitiamo il diritto a non ascoltare»

Lilli Gruber: «Possiamo dire che ognuno ascolta chi gli pare»

Mattia Santori: «Esatto!»

Nemmeno la foto è quella giusta

Chi ha creato questa immagine non ha avuto l’accortezza di scegliere una foto che ritraesse il leader delle Sardine in collegamento con gli studi di Otto e Mezzo. Come si può scoprire con una ricerva per immagini su Google infatti, l’imagine utilizzata è un fotogramma di un servizio di Rsi, Radiotelevisione svizzera.

Fonte: Rsi | L’intervista a Mattia Santori

Le false citazioni

Le false citazioni sono una delle categorie di bufale più gettonate del web. Sono facili da assemblare e, a volte, complesse da verificare. Wikiquote Italia dedica una pagina intera a tutte le frasi attribuite erroneamente a qualcuno, a volte per distrazione, a volte intenzionalmente.

Non sono immuni i protagonisti della cronaca. Più volte nel web è circolata una frase attribuita a Roberto Saviano contro i terremotati: «Sinceramente preferisco salvare i rifugiati e i miei fratelli clandestini, che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato». Parole, come dimostrato da diversi fact checking, mai pronunciate dallo scrittore.

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