Locuste, Africa invasa da 200 miliardi di esemplari. L’allarme della Fao: «Rischio catastrofe umanitaria»

Più di 13 milioni di persone rischiano di rimanere senza cibo. «Sono una minaccia senza precedenti per la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza nella regione», ha avvertito la Fao

Non si ferma l’invasione di locuste che da settimane sta divorando le colture di cinque Paesi dell’Africa orientale. Un evento che si trasformerà presto in una «catastrofe umanitaria», con 13 milioni di persone che rischiano di rimanere senza cibo.


A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Onu per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao), confermando che lo sciame di insetti che da settimane invade i cieli dell’intero Corno d’Africa è ormai costituito da un esercito di locuste, un bilancio che varia tra 100 a 200 miliardi di esemplari.  


Per l’Etiopia e Somalia si tratta della peggiore invasione degli ultimi 25 anni. La piaga delle locuste sta colpendo colture e terreni da pastorizia in zone già in sofferenza alimentare, sottoposti a siccità, fenomeni alluvionali oltre che all’instabilità politica. Partito dallo Yemen lo scorso luglio, lo sciame ha successivamente raggiunto Somalia, Gibuti, Etiopia e Kenya, ma la situazione è destinata a peggiorare ed ampliarsi: i primi insetti sono arrivati da poco anche in Uganda e Tanzania, diventando una vera emergenza regionale.

Ansa/Un agricoltore locale raccoglie una locusta a 200km dalla capitale del Kenya, Nairobi. 24 gennaio 2020

«Tra Kenya, Somalia ed Etiopia vivono 13 milioni di persone già in situazione di insicurezza alimentare acuta, di cui 10 milioni proprio nei luoghi colpiti dalle locuste», ha dichiarato Mark Lowcock, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. Negli stessi Paesi altri 20 milioni di abitanti si trovano già in condizioni di insicurezza alimentare non grave, come ricordato dalla rivista Africa.

In Uganda 2.000 soldati sono entrati in azione e le autorità hanno predisposto 36mila litri di pesticidi da spruzzare nella regione nord-orientale di Karamoja, per ora quella più colpita. In Tanzania esemplari di locuste sono stati avvistati nei pressi del Monte Kilimanjaro. Secondo gli esperti, ora lo sciame è diretto verso il Sud Sudan e il Burundi.  

Ansa/Un uomo corre attraverso uno sciame di locuste, Nairobi, Kenya. 24 gennaio 2020

A destare «l’estrema preoccupazione» della Fao è il fatto che le locuste abbiano iniziato la deposizione e la cova delle uova su larga scala nei primi tre Paesi. «Sono una minaccia senza precedenti per la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza nella regione», ha avvertito Dominique Burgeon, direttore per le emergenze della Fao.

In questa corsa contro il tempo è decisiva la mobilitazione dei donatori internazionali, ma per ora l’organizzazione Onu ha ricevuto solo 21 milioni dei 76 richiesti, necessari per sradicare le locuste. Anche Arabia Saudita, Oman, Yemen e Pakistan stanno combattendo contro altre infestazioni. In 24 ore uno sciame è in grado di percorrere fino a 150 km e mangiare la stessa quantità di cibo di circa 35 mila persone.

Le locuste vivono solo tre mesi, ma in compenso si riproducono molto velocemente perché le femmine depongono fino a 300 uova ciascuna. In base alle stime degli esperti, in caso di mancato intervento adeguato prima dell’inizio di marzo, entro giugno il numero degli insetti rischia potenzialmente di moltiplicarsi di 500 volte, invadendo altri Paesi dell’Africa orientale. Una vera sfida logistica in zone remote e difficilmente raggiungibili.

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