Il 25 dicembre, dopo aver pranzato in compagnia degli ospiti dell’Opera Cardinal Ferrari di Milano, Matteo Salvini ha accompagnato i volontari di City Angels, una Onlus che assiste i cittadini in difficoltà, mentre consegnavano regali di Natale nel capoluogo lombardo. Ma una foto del senatore della Lega in compagnia di una donna anziana ha attratto le critiche del figlio della signora, Michele Tibello della Rete Italiana Antifascista, che si è lamentato dell’uso strumentale di sua madre. Nei giorni scorsi il leader della Lega aveva detto di voler sfidare la zona rossa imposta dal decreto Natale, trascorrendo i giorni di festa con i clochard e portando doni alle persone sole e bisognose: «Mi autodenuncio – aveva detto Salvini – Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani».
«Quel genio di Morisi – scrive Tibello, facendo riferimento al capo della comunicazione di Salvini, Luca Morisi – ha fatto una foto del suo capitano con mia madre nel nostro cortile mentre gli donava un regalo offerto da altri. Vi ricordo che mia madre non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista». Secondo il sito Giornalettismo alla donna sarebbe stato chiesto il permesso di condividere la foto e lei avrebbe acconsentito, ma soltanto perché ignara del fatto che si trattasse del leader della Lega.
Il fondatore dei City Angels prende le distanze
Nel frattempo Mario Furlan, fondatore dei City Angels ha preso le distanze da Daniela Javarone, la madrina dell’iniziativa: «Lei – dichiara Furlan in un video pubblicato su Facebook – il giorno di Natale distribuisce pacchi regalo e chiede l’aiuto di un nostro angelo per accompagnarla in auto. Siamo rimasti stupiti quando abbiamo visto le foto con Salvini, perché noi non eravamo assolutamente a conoscenza di questa sua intenzione di farsi accompagnare dal senatore».
La replica della Lega
Riguardo a tutta la vicenda l’ufficio stampa della Lega ha diramato un comunicato che riportiamo qui per intero
Nessun errore e nessun pacco distribuito a caso. A Natale, il leader della Lega Matteo Salvini ha partecipato alla consegna di alcuni generi alimentari a famiglie che ne avevano fatto richiesta, e che pertanto avevano lasciato i propri dati e successivamente hanno acconsentito ad alcune fotografie. È il caso della signora residente in via Perugino a Milano (iniziali del nome T. W. S.), e che secondo alcuni media sarebbe stata scambiata per una clochard. La notizia è totalmente falsa, come peraltro facilmente verificabile dai comunicati inviati dall’ufficio stampa del senatore Salvini già mercoledì 23 dicembre. La solidarietà ai senzatetto era prevista poche ore dopo la consegna dei pacchi alimentari, in occasione del pranzo di Natale, quando Salvini si è recato all’Opera Cardinal Ferrari dove è stato in compagnia di clochard, poveri e anziani soli.
Dunque, stando alla versione dell’ufficio stampa leghista, il pacco è stato consegnato alla signora perché lei ne aveva fatto richiesta dando preventivamente i propri dati. Nessuna consegna casuale.
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