Coronavirus, nel Regno Unito ci si prepara a viaggiare di nuovo: +360% di prenotazioni. Spagna e Grecia le mete preferite

Il 17 maggio è la data scelta dal governo britannico per riaprire le frontiere del Paese. L’idea di un certificato vaccinale non dispiace a Boris Johnson ma «a patto che non riguardi solo i britannici»

Quando è ancora alle prese con un rigido lockdown e una variante inglese da contenere, il Regno Unito si prepara alla futura ripresa. Con una campagna vaccinale anti Covid che va avanti a ritmo spedito e dati incoraggianti di immunizzazione, Boris Johnson ha annunciato per la data del 17 maggio il possibile momento in cui i cittadini britannici potranno tornare a viaggiare. Da quel momento è scattata la corsa alla prenotazione del volo: Spagna e Grecia hanno registrato sul sito Easyjet il 630% di prenotazioni in più rispetto alla settimana precedente all’annuncio del primo ministro Johnson. La compagnia low cost ha fatto sapere che l’acquisto di voli è cresciuto del 337%, con Malaga, Alicante, Palma, la portoghese Faro e l’isola di Creta tra le destinazioni più ricercate. E ancora Jet2 riporta un balzo del 1.000% di prenotazioni in 24 ore.


Mentre l’idea di un certificato vaccinale non viene esclusa dal primo ministro «a condizione che non riguardi solo i britannici e che sia internazionale», nelle mete dei futuri vacanzieri c’è soprattutto il Mediterraneo. Per questo Ryanair ha inserito anche l’Italia tra i luoghi più richiesti nella ripresa delle attività. Negli ultimi giorni anche Airbnb ha dato dei segnali incoraggianti, spiegando che mentre il turismo nelle città è effettivamente crollato, a crescere sono state le destinazioni rurali. «Abbiamo avuto più ospiti in Sicilia che a Firenze e Venezia messe insieme», ha spiegato l’amministratore delegato Brian Chesky.


Non sarà una Pasqua fortunata in fatto di spostamenti, ma dal 17 maggio i britannici potranno sperare in uno scenario migliore con la possibile riapertura delle frontiere. A stabilire la decisione definitiva sarà la task force globale sui viaggi del governo britannico che, non prima del 12 aprile, fornirà indicazioni dettagliate su come far ripartire il turismo in sicurezza.

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