Vaccini, somministrate oltre 4,2 milioni di dosi. Previsto ad aprile l’arrivo di Johnson & Johnson

Gli operatori sanitari ne hanno ricevute 2,3 milioni. Mentre gli over 80 sono a quota 611 mila. Il governo punta ad arrivare a un ritmo di 300 mila iniezioni al giorno

In Italia sono state somministrate finora 4.283.925 dosi di vaccino contro il Coronavirus, che corrispondono a 1.398.786 persone vaccinate anche con il richiamo. La regione che ne ha distribuite di più in valore assoluto è la Lombardia: 671.497 dosi iniettate sulle 962.830 consegnate, pari al 69,7%. In quota percentuale svetta invece la Valle d’Aosta, che ha somministrato il 96,3% delle dosi consegnate: 12.855 su 13.740. L’ordine di priorità, come noto, privilegia i soggetti più a rischio. Stando agli ultimi dati del governo, tra le categorie che hanno avuto il diritto prioritario di ricevere il vaccino contro il Covid-19 la situazione è questa: gli operatori sanitari e sociosanitari sono a quota 2.330.392, il personale non sanitario è arrivato a 730.300 dosi iniettate, gli ospiti delle strutture residenziali sono a quota 397.410 e gli over 80 hanno ricevuto 611.010 dosi.


Da qualche giorno si sono poi aggiunte due nuove categorie che hanno diritto di accedere in via prioritaria al vaccino anti-Covid: le forze armate (alle quali sono andate 62.061 dosi) e il personale scolastico (con 152.752 dosi iniettate). Quello di Pfizer/BioNTech continua a essere il vaccino più diffuso (con 4.537.260 dosi), seguito da AstraZeneca (1.048.800) e Moderna (244.600). Quanto al genere, sono 2.648.620 le dosi somministrate alle donne e 1.635.305 agli uomini. Il governo Draghi intende arrivare ad aprile a un ritmo di 300-500 mila vaccinazioni al giorno, per raggiungere l’obiettivo di 19 milioni di vaccinazioni al mese. In quest’ottica sarà fondamentale la consegna delle fiale di Johnson & Johnson, prevista sempre ad aprile. In base agli accordi, per questo tipo di vaccino sono attese 7,3 milioni di dosi nel secondo trimestre del 2021.


Leggi anche: