Donbass, colpito anche un deposito di munizioni russe. Kiev festeggia: «Liberato il 40% dei territori occupati da febbraio» – Il video

Il governatore in esilio dell’Oblast’ di Lugansk pubblica il video e la cartina del luogo bombardato dagli ucraini. Zelensky sprona ancora il Paese

Continua l’offensiva delle forze armate ucraine nel Donbass, occupato dai russi. Dopo il bombardamento di Capodanno ai danni di una scuola trasformata in caserma russa nel Donetsk, che avrebbe provocato centinaia di vittime tra i soldati di Mosca, il 2 gennaio le truppe di Kiev hanno fatto esplodere un deposito di munizioni appartenente alla Federazione nel centro urbano di Svatove, nel Lugansk. A riferirlo è stato il governatore in esilio dell’Oblast’ occupato, Sergy Gaidai, che sui canali social ha pubblicato un video in cui si vede il momento esatto dell’esplosione. «I russi stavano portando munizioni a Svatove occupata da circa due settimane. Le forze armate dell’Ucraina hanno aspettato e quando i soldati russi sono arrivati alla base hanno fatto esplodere l’edificio. Il magazzino nemico è sparito», ha scritto Gaidai su Telegram, pubblicando anche la cartina ritraente il luogo dell’esplosione.


Intanto, le forze ucraine continuano ad avanzare in direzione di Kremminna. Secondo Gadai le truppe di Kiev starebbero controllando «l’autostrada R-66 e le unità ucraine riescono ad entrare e distruggere l’equipaggiamento nemico», ha sottolineato sui social. Per il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, riporta la Cnn, il 40% dei territori occupati dall’esercito russo dall’inizio dell’invasione sarebbero stati liberati. «Le forze armate hanno liberato il 40% dei territori occupati durante l’invasione su vasta scala e il 28% di tutti i territori occupati dalla Russia dal 2014», ha riferito Zaluzhny, ringraziando – inoltre – i partner internazionali per aver «addestrato più di 20.000 soldati». E poi: «Nel 2022, più di 600.000 persone sono state evacuate dalle zone delle ostilità e sono state introdotte più di 2 milioni di tonnellate di beni umanitari».


Zelensky: «Ognuno di noi è un fronte»

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha voluto ribadire la necessità di rimanere uniti e combattere «come una squadra». «Non ci sono piccole azioni in una grande guerra. Non ce ne sono di inutili. Ognuno di noi è un combattente. Ognuno di noi è un fronte. Ciascuno di noi è la base della difesa. Combattiamo come una squadra: l’intero Paese, tutte le nostre regioni», ha detto il leader di Kiev su Telegram, pubblicando – come di consueto – alcune immagini della guerra in diversi territori del Paese.  

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