Partygate, tra i Tory monta il dissenso contro Johnson: 9 parlamentari chiedono la sfiducia

Il voto interno sulla fiducia deve essere chiesto da 54 parlamentari su un totale di 360 conservatori alla Camera dei Comuni

Monta il dissenso interno contro il premier britannico Boris Johnson per lo scandalo Partygate. Oggi, 2 febbraio, tre deputati Tory hanno chiesto la sfiducia del primo ministro presentando al Comitato 1922 – l’organismo interno del partito di maggioranza – la lettera per aprire la sfida al vertice. Si tratta dell’ex sottosegretario Tobias Ellwood, di Anthony Mangnall e Sir Gary Streeter. Sale così a nove il numero di parlamentari conservatori che hanno chiesto la sfiducia di Johnson, sempre più in crisi di consensi. Perché il voto interno sulla fiducia venga avviato, servono 54 richieste da parte dei parlamentari (su un totale di 360 Tory alla Camera dei Comuni). Nelle ultime ore, altri tre deputati hanno invitato pubblicamente Johnson alle dimissioni. Le richieste di sfiducia seguono le ultime rivelazioni emerse dalla pubblicazione dei risultati preliminari del rapporto Gray sui party tenuti a Downing Street in presunta violazione delle norme anti-Covid.


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