L’appello del ministro della Difesa di Kiev dopo una settimana di guerra: «Nessuno al mondo pensava che avremmo resistito» – Il video

Il messaggio del ministro che fa parte della delegazione ucraina nei negoziati con la Russia dopo una settimana di combattimenti

Prima che ripartissero i negoziati a Brest per il secondo round della complicata trattativa tra Ucraina e Russia, il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Reznikov, ha voluto lanciare un appello rivolto agli ucraini. Reznikov è a Brest con la delegazione ucraina, è lui l’unico uomo in divisa tra gli inviati di Zelensky. Ed è di fatto un incoraggiamento alla resistenza armata degli ucraini quello che il ministro ha voluto lanciare, elogiando la capacità tanto dell’esercito di Kiev quanto di tutti gli ucraini di riuscire a non arrendersi agli «occupanti russi» per un’intera settimana.


L’appello del ministro della Difesa ucraino

Miei cari ucraini, non ci avevo mai pensato prima: quante ore ci sono in una settimana? 168 ore. Gli ucraini hanno respinto gli occupanti russi per un’intera settimana. Nessuno, neanche una singola persona al mondo, né in Russia, né in Occidente credeva che ce l’avremmo fatta da soli per una settimana. Ci abbiamo creduto solo io e voi. Il 24 febbraio, due terzi di ucraini erano convinti di un’invasione russa su larga scala e che noi avremmo re. Oggi circa il 90% delle persone è convinta che possiamo farcela. Questo è il risultato dell’eroismo di chi ci sta difendendo e della loro professionalità. Questo è l’impegno di ciascuno di noi. Dei nostri dottori, dei soccorritori, dei dipendenti pubblici, quelli delle ferrovie, i giornalisti e finanziatori che stano tenendo il loro fronte.


La gente di questo Paese non si è arresa e ha continuato a lottare. Voglio sottolineare che sul fronte ci sono anche i capi militari e amministrativi e i sindaci. Chernihiv, Sumy, Konotop, Kharkiv, Mariupol, Cherson, Mykolayiv, sono gli avamposti dell’Europa. Le nostre armi hanno già ucciso migliaia di occupanti e di veicoli nemici. Il potenziale del nostro esercito sta crescendo e altri miglioramenti stanno arrivando. I nostri colpi aerei sono già diventati leggendari. Paracadutisti, fanteria, artiglieri: tutti stanno dimostrando che gli ucraini sono i migliori.

Ieri ho invocato i cittadini a resistere. I mezzi di comunicazione del nemico devono essere distrutti. Queste sono le metastasi che stanno provando a diffondersi nel nostro Paese. Gli occupanti russi temono una vergognosa sconfitta e hanno cominciato a commettere crimini contro l’umanità. Stanno bombardando ospedali, uccidono donne e bambini. Questo non può essere chiamato un esercito: sono solo codardi e terroristi. Abbiamo ancora molte sfide davanti a noi. Ci sarà ancora sangue, lacrime e dolore. Ma per ora, noi abbiamo ogni ragione per avere fiducia in noi stessi. E in coloro che ne hanno su di noi. Alla fine noi vinceremo. Gloria all’Ucraina

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