L’intervento di Sara Cunial alla Camera: «Statemi lontani, ho portato acqua santa, aglio e paletto» – Il video

La deputata No vax: «Lo Stato multa chi resiste, processa chi prega in piazza o osa bere con la mascherina»

«Vi consiglio di starmi molto lontani, perché ho qui con me acqua santa, aglio e paletto», ha detto in conclusione del suo intervento alla Camera oggi 4 maggio la deputata No vax Sara Cunial, mostrando il suo «kit di sopravvivenza». L’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, ora nel gruppo misto, non è nuova a provocazioni e proteste in aula. Con un discorso sarcastico in occasione della sua dichiarazione di voto sul decreto Covid ha detto: «In questi mesi ho avuto tempo di riflettere e ora posso dirvi grazie di aver pensato alla salute dei cittadini e aver messo a disposizione di tutti cure efficaci e sicure, grazie per aver reso libera indipendente la ricerca, per la trasparenza nella divulgazione dei dati. I risultati sono incredibili e il benessere oggi grazie a voi dilaga», ha detto. 


Occupando tutti i dieci minuti a sua disposizione, Cunial ha continuato a «elogiare» l’operato dello Stato, che «multa chi resiste, processa chi prega in piazza o osa bere con la mascherina», che «ci tassa perché non siamo morti, come forse qualcuno sperava». E ha ricordato di aver presentato «160 interrogazioni» per «fermare la somministrazione di veleni (i vaccini, ndr) con danni irreversibili e 40 morti improvvisi solo durante le ferie pasquali». Poi ha continuato l’attacco, citando ancora i vaccini, il 5G, le armi offensive e l’Eni, concludendo con un messaggio di «resistenza»: «Non abbiamo più bisogno di voi, sottovalutate gli italiani se pensate di poterci fermare e piegare con le vostre condanne, multe e violenze. Ci avete fatto capire da che parte non vogliamo stare, qui dentro nessuno di voi ci rappresenta. Fuori dai palazzi, in mezzo alla gente che resiste si sta molto meglio, nonostante tutto quello che si decide qui dentro. Siamo sani, siamo vivi, siamo integri e non ricattabili e questo vi fa paura».  


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