Covid, contagi e decessi in calo: «Ma bisogna mantenere la mascherina» – Il monitoraggio Gimbe

Cartabellotta: «Siamo in una fase di plateau ma i positivi sono sottostimati»

In Italia sono in calo i contagi da Covid-19 e i decessi, oltre che l’occupazione delle terapie intensive. Ma la circolazione del virus appare ancora elevata e bisogna continuare a indossare le mascherine. Questi i dati salienti del monitoraggio settimanale 27 aprile – 3 maggio 2022 della Fondazione Gimbe, che segnala anche un rallentamento nella somministrazione delle quarte dosi.


I contagi

Nel dettaglio i contagi scendono nell’ultima settimana, con i nuovi casi che vanno sotto quota 400 mila, a fronte di un numero stabile di tamponi totali. Calano anche i decessi (-7%) che passano da 1.034 a 962 in 7 giorni (98 riferiti a periodi precedenti). In 18 regioni, secondo quanto riferisce il report, si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,7% del Veneto al -18% del Lazio), mentre si registra un incremento in Lombardia (+0,7%), Friuli-Venezia Giulia (+5%) e Piemonte (+7,4%). In discesa anche gli indicatori ospedalieri per il Covid-19 in Italia con le terapie intensive che fanno segnare -10,5% e i ricoveri ordinari -6,1%. In terapia intensiva al 3 maggio si registrano 366 posti letto occupati; in area medica, invece, dopo il picco di 10.328 registrato il 26 aprile, i posti letto Covid sono scesi a quota 9.695 il 3 maggio. Il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 15% in area medica e del 3,9% in area critica.


I nuovi vaccinati

Nella settimana si riduce ancora il numero di nuovi vaccinati: 5.982 rispetto ai 6.408 della settimana precedente (-6,6%). Di questi il 34,3% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 2.054, con un incremento del 10,5% rispetto alla settimana precedente. In calo gli attualmente positivi (1.199.960 contro 1.234.976) e le persone in isolamento domiciliare (1.189.899 contro 1.224.239). Per i decessi, si registra un lieve calo: 962 negli ultimi 7 giorni (di cui 98 riferiti a periodi precedenti), con una media di 137 al giorno rispetto ai 148 della settimana precedente. Sul fronte dei test rimane sostanzialmente stabile il numero dei tamponi totali (+0,7%): da 2.563.195 della settimana 20-26 aprile a 2.581.456 della settimana 27 aprile-3 maggio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti dello 0,4% (-8.034), mentre quelli molecolari sono aumentati del 5,5% (+26.295). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività è stabile al 12,8% per i tamponi molecolari e si riduce dal 18,2% al 16% per gli antigenici rapidi.

«Circolazione sottostimata»

«Tutti gli indicatori sono sostanzialmente in una fase di plateau con lieve tendenza discendente. Tuttavia, indipendentemente dallo spartiacque normativo del primo maggio, la circolazione del virus rimane molto elevata, oltre che ampiamente sottostimata: più di 56 mila nuovi casi in media al giorno, tasso di positività dei tamponi antigenici al 16% e quasi 1,2 milioni di positivi», rileva il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, che aggiunge: «Ecco perché, indipendentemente da obblighi e raccomandazioni, mantenere la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco aerati, rimane una strategia indispensabile per ridurre la circolazione virale e proteggersi dal contagio».

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