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Gas, la Germania raggiunge l’85% degli stoccaggi in anticipo: superata la soglia minima prevista per l’inverno

04 Settembre 2022 - 18:32 Redazione
Berlino si sta muovendo per sopperire allo stop del Nord Stream 1, il gasdotto che collega la Germania alla Russia

Gli stoccaggi di gas della Germania hanno raggiunto il livello dell’85,02%. È stata così superata con quasi un mese di anticipo la soglia che il regolamento tedesco aveva messo come obiettivo da raggiungere il primo ottobre 2022. Un dato positivo per Berlino, che si trova così nelle condizioni di poter superare più agevolmente rispetto al previsto la stagione invernale, minacciata dallo stop delle forniture dalla Russia che passano per il gasdotto Nord Stream 1. Il dato sulle scorte di gas per la Germania conferma quanto già annunciato dallo stesso Olaf Scholz. «La Russia non è più un fornitore affidabile di energia. Il governo federale si sta preparando a questa eventualità dall’inizio dell’anno», ha dichiarato il cancelliere questa mattina, evidenziando come il suo Paese sia ora in grado di far fronte all’interruzione del Nord Stream grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e alla ricostituzione delle scorte di gas. Il raggiungimento della soglia minima degli stoccaggi di gas è un tema che sta interessando tutti i Paesi europei in queste settimane, tra cui anche l’Italia. Anche il nostro Paese ha raggiunto la soglia dell’83%, riuscendo così a garantirsi una maggiore autonomia dal gas russo in vista dell’inverno.

Mosca: «Lo stop di Nord Stream? Colpa delle sanzioni dell’Ue»

Poco dopo Mosca aveva replicato alle parole di Scholz: «Gazprom non ha fatto un solo passo che scuote la sua reputazione di fornitore affidabile», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov per poi definire «assurdo il rifiuto degli europei di riparare le attrezzature per il Nord Stream». A tal proposito nelle scorse ore si è espresso anche il vicepremier russo con delega all’energia, Alexander Novak, che ha ribadito come lo stop del Nord Stream sia dovuto alle sanzioni dell’Europa che ne impediscono le riparazioni.

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