Draghi ai ministri per l’ultimo Cdm: «I governi cambiano, l’Italia resta: ora transizione ordinata»

L’invito del premier è di agevolare il passaggio di consegne ai nuovi ministri perché possano mettersi subito al lavoro

«Ci sarà tempo per i saluti, ora rimettiamoci al lavoro», diceva il presidente Mario Draghi durante il Cdm dello scorso 21 luglio, subito dopo esser salito al Quirinale e per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio italiano, e a cui ha fatto seguito lo scioglimento delle Camere, mentre all’esecutivo guidato dall’ex numero uno della Bce è stato affidato il disbrigo degli affari correnti da parte del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. E il giorno è dei saluti è arrivato oggi, 10 ottobre, con l’ultimo Consiglio dei Ministri del governo Draghi, in cui è stato approvato il Documento programmatico di bilancio, contente il quadro tendenziale e le spese indifferibili, senza la parte programmatica, la cui scrittura spetterà al nuovo governo, e dato il via libera all’iter della riforma per gli anziani non autosufficienti, tra i provvedimenti necessari per il Pnrr. Draghi ha voluto ringraziare i ministri che hanno fatto parte dell’esecutivo, passando rapidamente in rassegna le principali azioni di governo di unità nazionale che hanno contraddistinto l’era Draghi, dalla pandemia di Coronavirus, alla guerra della Russia contro l’Ucraina, all’emergenza energetica: «Avete reso l’Italia protagonista in Europa e nel mondo: il merito è del vostro entusiasmo, della vostra professionalità, del vostro spirito di collaborazione – tra voi, con gli altri organi dello Stato, con gli enti territoriali». Il presidente uscente, rivolgendosi ai ministri e alle ministre, ha sottolineato che possono «essere orgogliosi di quanto fatto, dei risultati che avete raggiunto, dei progetti che avete avviato e che altri sapranno completare» dal prossimo esecutivo. «Tra qualche settimana, su questi banchi siederà il nuovo esecutivo – ha proseguito Mario Draghi – espressione del risultato delle elezioni che si sono appena tenute. Vi rinnovo l’invito ad agevolare una transizione ordinata, che permetta a chi verrà di mettersi al lavoro da subito. Lo dobbiamo alle istituzioni di cui abbiamo fatto parte, ma soprattutto lo dobbiamo ai cittadini». E dopo il Cdm, l’intero esecutivo si è unito per un breve brindisi e per scattare un’ultima foto, tutti insieme, sullo scalone di Palazzo Chigi. «I governi passano, l’Italia resta. Grazie», ha concluso Mario Draghi.


Il discorso di Mario Draghi durante l’ultimo Cdm

Voglio ringraziare tutti voi per il lavoro che avete svolto in questo anno e mezzo.
Avete fronteggiato una pandemia, una crisi economica, una crisi energetica, il ritorno della guerra in Europa.
Avete organizzato la campagna vaccinale, scritto e avviato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato un numero enorme di misure di sostegno economico.
Dall’organizzazione dei vertici G20 al sostegno immediato e convinto all’Ucraina, avete reso l’Italia protagonista in Europa e nel mondo.

Il merito è del vostro entusiasmo, della vostra professionalità, del vostro spirito di collaborazione – tra voi, con gli altri organi dello Stato, con gli enti territoriali.
L’unità nazionale è, per forza di cose, un’esperienza eccezionale, che avviene soltanto nei momenti di crisi profonda.
Mantenerla, come avete fatto, per molti mesi, richiede maturità, senso dello Stato, e anche un bel po’ di pazienza.

I cittadini si aspettavano molto da voi – e voi li avete serviti al meglio.
Potete essere orgogliosi di quanto fatto, dei risultati che avete raggiunto, dei progetti che avete avviato e che altri sapranno completare.
Tra qualche settimana, su questi banchi siederà il nuovo esecutivo, espressione del risultato delle elezioni che si sono appena tenute.
Vi rinnovo l’invito ad agevolare una transizione ordinata, che permetta a chi verrà di mettersi al lavoro da subito.
Lo dobbiamo alle istituzioni di cui abbiamo fatto parte, ma soprattutto lo dobbiamo ai cittadini.
I governi passano, l’Italia resta.
Grazie.


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