Morto accoltellato in una lite a Tavullia, la spedizione punitiva e lo scontro per un debito tra gruppi rivali

La vittima, di origine albanese, era andata con altre persone a reclamare dei pagamenti a una famiglia rivale di connazionali. La colluttazione e poi la morte in ospedale

È morto all’ospedale di Cattolica dove era arrivato in condizioni disperate Dritan Idrizi, 37 anni, ferito da una coltellata al cuore durante una violenta lite scoppiata tra famiglie di origine albanese ieri sera 7 agosto a Tavullia, vicino a Pesaro. Il 37enne di San Giovanni in Marignano sarebbe andato a Tavullia per affrontare i componenti di una famiglia rivale di connazionali, secondo la ricostruzione del Resto del Carlino. Stando alle prime ricostruzioni, Idrizi avrebbe dovuto riscuotere un credito di 5 mila euro per dei lavori che avrebbe realizzato. Tra le ipotesi, un lavoro fatto su una macchina.


L’aggressione

Il 37enne si sarebbe presentato all’appuntamento sotto una palazzina di via San Giovanni a Marignano, a Tavullia, armato con dei bastoni. Con lui ci sarebbero state almeno altre tre persone. Uno del gruppo ha colpito uno dei residenti della palazzina alla testa. Poi è intervenuta un’altra persona che, armata di coltello, ha colpito Idrizi con tre fendenti al petto. Per il 37enne non c’è stato nulla da fare. Gli altri tre soggetti coinvolti nella colluttazione sono ricoverati all’Ospedale di Pesaro con una prognosi fino a 40 giorni per le ferite riportate. Le indagini dei carabinieri e della Procura di Pesaro proseguono, mentre nessuno fino a ora è stato arrestato. Le ipotesi di reato sono omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi.


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