Il rilancio di Donald Trump: concordati tre duelli tv con Kamala Harris

Il 4 settembre su Fox, il 10 settembre su Abc e il 25 settembre su Nbc. Ma solo uno di questi, per ora, è stato confermato

La candidata democratica alle prossime elezioni presidenziali USA, Kamala Harris, è avanti per la prima volta oltre il margine di errore in un sondaggio della Marquette Law School (53% a 47%). E il rivale repubblicano, l’ex presidente Donald Trump, deluso dal suo vice JD Vance e frustrato dallo slancio del tandem democratico Biden-Harris, ha cercato di smuovere le acque in una conferenza stampa, la prima da aprile, di 75 minuti a Mar-a-Lago. The Donald ha annunciato di aver accettato tre dibattiti con Harris il 4 settembre su Fox, il 10 settembre su Abc e il 25 settembre su Nbc (per ora solo il secondo è stato ufficializzato), prima di attaccare la rivale su tutti i fronti, tra cui immigrazione e Israele.


La strategia di Biden ed Harris

Il numero uno alla Casa Bianca Joe Biden rilancia ancora la minaccia democratica del tycoon. «Se Trump perde, non sono affatto sicuro che ci sarà una transizione pacifica», ha detto il presidente USA in una intervista a Cbs, che andrà in onda integralmente domenica ma di cui è stato anticipato un passaggio. «Noi non lo prendiamo sul serio ma lui invece parla seriamente, tutte quelle cose del tipo ‘se perdiamo ci sarà un bagno di sangue’», ha messo in guardia parlando dell’ex rivale repubblicano, che non ha mai riconosciuto la sua sconfitta nel 2020 e che è sotto processo per l’assalto dei suoi fan al Capitol Hill. «Certo che ci sarà un trasferimento pacifico, come c’è stato l’ultima volta», ha replicato Trump. «Spero solo che avremo elezioni oneste», ha aggiunto. Anche Harris ha evocato la minaccia del tycoon per la democrazia nel comizio col suo vice Tim Walz a Detroit, dove ha ricevuto l’endorsement del potente sindacato dell’auto: «Trump ha promesso apertamente che, se rieletto, sarà un dittatore il primo giorno, che userà la giustizia contro i suoi nemici politici… e che, cito, ‘abrogherà la costituzione’», ha ricordato la democratica, ammonendo che “chi propone l’abrogazione della costituzione non dovrebbe mai più avere l’opportunità di stare dietro il sigillo del presidente degli Stati Uniti”. Harris ha poi invitato i fan a smettere col coro «lock him up», (incarceratelo): «Se ne occuperanno i tribunali, noi lo batteremo a novembre».


Leggi anche: