Silvia Romano, Kenya: per la polizia è ancora viva

Scomparsa in Kenya 35 giorni fa, la cooperante italiana sarebbe ancora viva. Sono questi gli ultimi aggiornamenti che arrivano dalla polizia keniana. 

Sono passati 35 giorni dalla scomparsa di Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya lo scorso 20 novembre in una località vicino a Malindi. Secondo la polizia la ragazza ventenne sarebbe ancora viva. Sono questi le ultime notizie che arrivano dal Kenya, dove fonti locali dichiarano che al momento Silvia si troverebbe nella zona del fiume Tana. Le notizie che ci sono giunte dall'Africa in questi giorni sono poche ma il comandante della polizia regionale Noah Mwivanda, citato dall'emittente keniana Ntv ha dichiarato di avere: «Informazioni cruciali, che non vi possiamo rivelare, che ci fanno pensare con certezza che Silvia Romano sia ancora viva e che la troveremo».


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Silvia è stata rapita nel villaggio di Chakama mentre faceva volontariato per un'organizzazione umanitaria. Al momento sembra che le autorità locali abbiano individuato i suoi rapitori e che si tratti di criminali comuni non collegati dunque a gruppi terroristici, smentendo così l'ipotesi iniziale di un'azione con matrice jihadista. Secondo quando riportato da Repubblica e dalla sua inviata in Kenya Raffaella Scuderi, i rapitori potrebbero essere di origine somala appartenenti all'etnia wardei. 

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Il gruppo avrebbe sino ad ora percorso circa 200 chilometri in direzione nord-est. Sempre secondo la Scuderi, la polizia ritiene che Silvia e i suoi rapitori siano bloccati dall’esondazione di due affluenti. Negli ultimi giorni sono aumentati i blitz della polizia seguiti da arresti arbitrari e senza una logica che complicano ulteriormente le ricerche della giovane italiana.