Siria, forze curde: «L’Isis sarà sconfitto in un mese»

Mazloum Kobani, capo delle Forze democratiche siriane, ha dichiarato che lo Stato Islamico sarà cacciato definitivamente dalla Siria

«Abbiamo bisogno di un mese per eliminare i miliziani di Daesh (altro nome con cui viene definito l’Isis, ndr) ancora presenti nella zona», ha detto ad Afp Mazloum Kobani, il capo della coalizione a guida curda delle Forze Democratiche Siriane (Fds). L’operazione per cacciare gli ultimi miliziani dello Stato Islamico dal sud-est della Siria è cominciata lo scorso settembre con il supporto della coalizione USA.


Lo scorso anno, i curdi, alleati degli Stati Uniti nella lotta all’Isis, hanno riconquistato la città di Hajin dopo intensi combattimenti che hanno visto centinaia di vittime da entrambi i fronti. La zona faceva parte del territorio conquistato nel 2014 dall’autoproclamatosi Califfato dello Stato islamico.


Siria, forze curde: «L'Isis sarà sconfitto in un mese» foto 1

ANSA | Deir el-Zor

Secondo il comandante Kobani, la battaglia per cacciare definitivamente l’Isis è stata complicata dal cambio di strategia del gruppo terrorista dopo la caduta della loro capitale siriana di Raqqa nel 2017.  «Ci aspettiamo che ci sarà un aumento dell’intensità delle operazioni di Daesh contro le nostre forze dopo la fine della loro presenza militare», ha detto Kobani.

Siria, forze curde: «L'Isis sarà sconfitto in un mese» foto 2

ANSA | FDS a Raqqa

L’Isis mantiene ancora una presenza in Siria nel vasto deserto di Badia e ha condotto di recenti diversi attacchi suicidi in alcune aree controllate dalle Forze democratiche siriane. Le forze curde che combattono lo Stato Islamico sono state i maggiori alleati statunitensi nelle operazioni contro l’ISIS.  Qualche giorno fa nella città di Raqqa, l’ex roccaforte dello Stato Islamico,  è stata ritrovata una fossa comune con circa 800 colpi sepolti.