Nel corso degli ultimi mesi,il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha indossato spesso giubbotti o polo della Polizia di Stato in occasioni pubbliche, in segno di rispetto e di stima – dice – nei confronti del lavoro svolto ogni giorno dagli agenti di Polizia. Il 30 gennaioil capo del Viminaleha varcato per la prima volta la soglia di un palazzo istituzionale con indosso un giubbotto della Polizia, scatenando non solo un vero e proprio putiferio politico, ma anche la reazione indignata della Silp Cgil.
Il segretario generale, Daniele Tissone, non vede di buon occhio questo sfoggio soprattutto perché, nonostante la pubblicità che Salvini trae da queste sfilate – secondo un sondaggio Eurispes la Polizia di Stato,tra tutte le forze dell'ordine, è quella con il più ampio gradimento in termini di fiducia degli italiani (71,5%, +4,8 punti percentuali rispetto al 2018) – il governo ha tagliatodue milioni di euroche sarebbero serviti ad acquistare le nuove divise per gli agenti in uscita dai corsi di formazione.
«Ai ben forniti guardaroba di felpe e polo della polizia sfoggiati spesso da chi non appartiene alla nostra amministrazione – si legge nel comunicato stampa diffuso nella serata del 30 gennaio da SilpCgil -corrisponde oggi una mancanza di risorse per le divise dei nuovi agenti, tanto che la nostra amministrazione si troverà costretta, nel 2019, a vestire poliziotti appena entrati in servizio sottraendo risorsea chi soffre già, da anni, di queste carenze croniche».
Raggiunto da Open, il segretario Tissoneha spiegato nel dettaglio i termini della questione:«Mancano i soldi per le divise: nell'ultima legge di bilancio sono stati tagliati 2 milioni di euro che servivano per vestire i nuovi agenti in uscita dai corsi di formazione, a partire dai circa 1.200 ragazzi e ragazze che prenderanno servizio il prossimo 13 febbraio».
Che cos'è successo esattamente?
«In sostanza, tutte quelle normeche la Commissione ha ritenuto di non poter inserire nel decreto semplificazionesono ritornateindietro. Ora non so se troveranno un altro modo per farli rientrare in qualche altro provvedimento. Attualmente la situazione è questa: noi ci ritroviamo con due milioni di euro in meno, esattamente la cifra che sarebbe servita adacquistarele divise per i nuovi agenti in uscita dai corsi di formazione. Mancando quello stanziamento, ora bisogna andare a prendere quei soldi dai 33 milioni di euro di fondi ordinari, andando di fatto a sottrarre risorse. Non è la prima volta che capita, è successo spesso in passato».
A questo punto, quale potrebbe essere lo scenario futuro?
«Guardi, gli equipaggiamenti e il vestiario rappresentano da sempre uno dei punti critici per gli operatori della Polizia. Questo tagliopenalizza tutti i poliziotti perché per acquistarele divise delle nuove leve saranno utilizzati i 33 milioni di euro a disposizione per equipaggiamenti e vestiario dell'intera Polizia di Stato. Qui i problemi non sono di poco conto. La divisa operativa, distribuita, peraltro, non a tutti dal 2014, ha necessità di essere rinnovata anche per via della scadenza del triennio di operatività. Nel 2018 si è registrato tra l'altro un problema con le taglie e i numeri delledivise: sono stati acquistati 8.000 capi dalla 40 alla 46 e basta. Il nuovo taglio da 2 milioni di euro non potrà che incidere pesantemente su una situazione giàmolto difficile, con tanti operatori costretti già ad acquistare in proprio a caro prezzo indumenti e parti della divisa presso i negozi specializzati di articoli militari, sempre ben forniti rispetto ai nostri magazzini».
Alle rimostranze della SilpCgil, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha replicato sostenendo che«il governo hainvestito 2 miliardi e 700 milioni per le Forze di Polizia e i Vigili del Fuoco dopo anni di tagli e disattenzioni». Ha ragione?
«Alle mie affermazioni lui ha replicato sostenendo di aver investito due miliardi con il decreto Sicurezza nelle forze dell'ordine, ma che c'entra con i fondi per le divise? Come al solito, quando non sa come rispondere la butta sul generico e spara nel mucchio».