Una donna ha vissuto 99 anni con gli organi invertiti. E non si è accorta di niente

Si chiamava Rose Marie Bentley ed è morta nel 2018 nell’Oregon, Stati Uniti. Non poteva saperlo, perché nessun medico se n’era mai accorto, ma ha vissuto l’intera esistenza con gli organi al contrario

Per tutta la vita Rose Marie Bentley ha vissuto con gli organi del torace e dell'addome invertiti. Secondo i suoi parenti nessun medico glielo aveva mai reso noto e così la donna è morta all'età di 99 anni senza conoscere la vera struttura del suo corpo. Questa condizione nota come situs inversus.


Rose Marie aveva indicato nel testamento che il suo corpo avrebbe dovuto essere donato alla ricerca scientifica, così durante l'autopsia un team di medici ha potuto accertare l’inversione speculare dei suoi organi.


Solo recentemente l’Università dell’Oregon ha reso noto questo caso di studio, in occasione della 2019 American Association of Anatomists Annual Meeting at Experimental Biology, organizzata a Orlando, Florida.

Cos’è la condizione del situs inversus

Si tratta di una condizione genetica che porta gli organi del torace e dell’addome a presentarsi in maniera speculare rispetto alla norma. Tutto quello che deve stare a destra, si trova a sinistra. E viceversa.

Stando alle stime attuali si tratta di una condizione estremamente rara. Perché si verifichi occorre che entrambi i genitori siano «portatori sani». Il situs inversus si potrebbe trovare anche nei gemelli, quando avviene divisione tardiva degli embrioni.

Vivere con gli organi al contrario

Non è impossibile sopravvivere e diventare adulti con questa condizione. Quello che è strano nel caso di Rose Marie Bentley è che nessun medico se ne sia accorto prima della morte.

Non serviva molto, bastava provare ad ascoltare il battito del cuore per capire che l'organo stava dal lato sbagliato. Sarebbe stato importante saperlo nel caso in cui la donna avesse dovuto affrontare altri interventi chirurgici.

L’Università dell’Oregon cita altri due casi noti nella letteratura medica in cui è stata riscontrata questa condizione genetica in persone anziane. Per quanto ne sappiamo, dato che non tutti i casi vengono alla luce, «solo una persona su 50 milioni nate con la condizione specifica di Bentley vive abbastanza a lungo da diventare adulto».

Rose Marie Bentley al momento potrebbe essere considerata la persona più anziana vissuta con con il situs inversus.

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