Aveva catalizzato l’attenzione di tutti, la scorsa settimana, la mezza maratona di Trieste. Prima la polemica sull’esclusione degli atleti africani, poi le smentite, la voce dei manager degli atleti e il passo indietro. La situazione aveva poi ritrovato il sereno e così sono stati resi noti i nomi dei top runner che avrebbero partecipato alla gara.
Ironia della sorte, a quella mezza maratona, oggi – 5 maggio -, ha trionfato un africano, il ruandese Noel Hitimana. Secondo posto per Najibe Salami dell’esercito italiano, e al terzo il keniota Joel Melly. Nella gara femminile ha vinto la kazaka Vohla Mazuronak. seguita dall’atleta del Burundi Cavaline Nahimana e dall’italiana Laika Soufyane.
Un’appendice con il lieto fine riguarda la storia di Rita Giancristofaro, l’atleta abruzzese ma triestina d’adozione. È infatti tornata in pista per la prima volta – dopo 264 giorni di assenza – scegliendo appunto la Trieste 24 Halfmarathon, dopo essere rimasta ferita nel crollo del ponte Morandi a Genova.