Il Celtic capovolge la Lazio (1-2): per Inzaghi è quasi addio all’Europa League

Immobile, gol numero 101, illude. Poi errori clamorosi, un rigore non concesso. E gli scozzesi fanno festa

Non basta alla Lazio il 16esimo gol stagionale di Ciro Immobile. La squadra di Inzaghi si fa rimontare 1-2 all’Olimpico ed è a un passo dall’eliminazione dall’Europa League. I biancocelesti sbagliano l’impossibile sotto la porta avversaria, e anche a ridosso della propria. I gol di Forrest nel primo tempo e di Ntcham al 95′ sono regali scartocciati senza manco dire grazie.
Il Celtic, con i suoi 9mila tifosi in festa, accede al turno successivo; alla Lazio serve vincere le restanti due gare e sperare in una vittoria all’ultima degli scozzesi contro il Cluji.


Quanti errori!

La Lazio, che esercita una prima mezz’ora di dominio totale, trova la 101esima rete di Immobile con la maglia dell’Aquila. Lazzari crossa, Caicedo spizza, Ciro la mette. E sembra l’abbrivio di una possibile discesa, più o meno libera, verso la redenzione europea. Invece, no. Perché l’errore gratuito è dietro l’angolo, con l’aggravante della ripetitività.


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Il pari di Forrest nasce da un errore di Milinkovic e una uscita avventata di Acerbi. Un pugno nello stomaco, ma anche tanta sfortuna per la Lazio che nel finale di primo tempo sfiora a ripetizione il nuovo vantaggio: ci si mettono pure i salvataggi sulla linea (su deviazione di petto di Caicedo) a spingere l’inerzia verso gli scozzesi.

Palo e disattenzione

Dalla sua il Celtic ha, però, la continuità. Un diesel che a inizio ripresa decide di pigiare sul pedale di destra. La Lazio subisce, ma nei rari ruggiti trova il tempo per prendersela con arbitro e sfortuna. Su un tiro a botta sicura di Immobile Jullien para senza guantoni, anche perché portiere non è. Il rigore non viene concesso in maniera incredibile. Di incredibile c’è anche il palo da angolo di Luis Alberto. Di incredibili ci sono le parate nel finale di Forster sullo stesso spagnolo. Incredibili, infine, sono gli errori difensivi della Lazio (male Acerbi e Leiva, soprattutto). E così Berisha, subentrato a Vavro, prima fallisce il gol del 2-1. Poi, con un errore clamoroso, agevola il contropiede del Celtic. E al 95′ Ntcham gela la Lazio e la sua voglia di Europa.

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