In Evidenza ENISiriaUSA
ESTERICommissione UEDonald TrumpGasGermaniaMoscaRussiaSanzioni internazionaliUnione europeaUSA

Usa, Trump firma le sanzioni contro il gasdotto russo-tedesco, Mosca e UE: «No all’ingerenza»

21 Dicembre 2019 - 19:00 Redazione
Mosca: «Presto gli Stati Uniti ci chiederanno di smettere di respirare»

Donald Trump è partito insieme a Melania per Mar-a-Lago, la sua villa a Palm Beach, in Florida, dove trascorrerà le vacanze di Natale. Prima di andarsene, il presidente americano ha firmato alcuni provvedimenti che – insieme all’impeachment – continuano a far parlare di lui.

Sanzioni contro il gasdotto russo-tedesco

Trump il 20 dicembre ha firmato il provvedimento del Congresso che l’Europa definisce un atto di «ingerenza americana»: l’adozione di sanzioni contro i costruttori del gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2. Sia per i democratici che per i repubblicani, il gasdotto russo da 11 miliardi aumenterà la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia, potenzialmente privando gli Stati Uniti di un’importante porzione di mercato. Le sanzioni prevedono, tra le altre, il congelamento dei beni e la revoca dei visti Usa per gli imprenditori collegati al gasdotto. In settimana, la cancelliera tedesca Angela Merkel aveva affermato di essere «contraria a sanzioni extraterritoriali» contro il progetto North Stream 2. «In linea di principio, l’Unione europea si oppone all’imposizione di sanzioni contro le società europee impegnate in attività legali», ha dichiarato un portavoce Ue il 21 dicembre. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, le sanzioni impediscono ad altri Paesi di «sviluppare la loro economia»: «Uno Stato con un debito pubblico di 22 mila miliardi di dollari proibisce a Paesi solventi di sviluppare la propria economia reale», ha argomentato, incolpando «l’ideologia americana che non tollera la concorrenza mondiale». Ha poi concluso che «Presto (gli Stati Uniti) ci chiederanno di smettere di respirare». Il gasdotto passa sotto il Mar Baltico e punta a raddoppiare le consegne di gas naturale russo in Europa, attraverso la Germania. Mosca ha già indicato che realizzerà comunque il progetto, ma Allseas, che ha sede in Svizzera, incaricata di costruire la sezione in mare, ha annunciato la sospensione dei lavori dopo l’annuncio delle sanzioni.

La nuova Space Force

Trump ha anche ufficialmente inaugurato la Us Space Force, le nuove forze spaziali americane. La nuova branca dell’esercito cade sotto l’Air Force, costa 738 miliardi di dollari ed è il primo nuovo servizio militare americano a essere inaugurato in più di 70 anni.

Foto: Epa

L’annuncio avviene in un momento in cui Russia e Cina stanno facendo importanti passi in avanti in termini di esplorazione spaziale. Le Us Space Forces saranno incaricate di proteggere satelliti e sistemi di sorveglianza e comunicazione americani. «Lo spazio è il nuovo dominio mondiale di combattimento in guerra», ha dichiarato Trump durante la cerimonia della firma del National Defense Authorization Act del 2020 presso la base di Andrews, vicino a Washington. «Tra le gravi minacce alla nostra sicurezza nazionale, la superiorità americana nello spazio è assolutamente vitale», ha aggiunto.

Palestina

Nel frattempo gli Stati Uniti contestano la decisione della Corte Penale Internazionale (Cpi) de l’Aia di aprire un’inchiesta «per crimini di guerra” nei territori palestinesi. «Ci opponiamo con forza a questa e ad ogni altra azione che cerca di prendere di mira Israele ingiustamente», ha tuonato il segretario di Stato Mike Pompeo in una nota, dopo che la procuratrice a capo del tribunale, Fatou Bensouda, si è detta «convinta che vi sia una base ragionevole per avviare un’indagine sulla situazione in Palestina. In sintesi – ha spiegato – sono convinta che crimini di guerra siano stati o vengano commessi in Cisgiordania, in particolare a Gerusalemme est, e nella Striscia di Gaza».

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti