Entrambi i politici sono esponenti di Forza Italia. L'inchiesta ruota attorno alla riqualificazione dell'ex area industriale Cirio di Castellammare di Stabia
Svolta nell’inchiesta antimafia “Olimpo” sulla riqualificazione dell’ex area industriale Cirio di Castellammare di Stabia, comune campano della città metropolitana di Napoli. Su richiesta della Procura di Torre Annunziata sono state emesse nove ordinanze di arresti domiciliari, per due delle quali verrà chiesta l’autorizzazione al Parlamento.
Coinvolti due esponenti di Forza Italia
Sono coinvolti il senatore Luigi Cesaro e il deputato Luigi Pentangelo, entrambi esponenti del partito Forza Italia, ed entrambi ex presidenti della Provincia di Napoli. Cesaro è rimasto coinvolto con riferimento a un presunto pagamento di 10mila euro fatto in campagna elettorale.
A Pentangelo invece viene contestato un orologio Rolex, ricevuto come regalo per il compleanno di 50 anni. È indagato invece per traffico di influenze, senza essere destinatario di misure, anche il consigliere regionale del Pd Mario Casillo.
Le ordinanze di arresti domiciliari sono state eseguite, fra gli altri, anche a carico dell’imprenditore Adolfo Greco (già ai domiciliari per una diversa indagine), Antonio Elefante, Maurizio Biondi, Vincenzo Campitiello, Marcello Ciofalo e Vincenzo Colavecchia. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto nei confronti di Angelina Anita Rega.
L’inchiesta
L’inchiesta riguarda il tentativo nel 2015 da parte di un gruppo di imprenditori di riconvertire l’ex area Cirio di Castellammare di Stabia – di proprietà del gruppo di Adolfo Greco – in un centro residenziale composto da oltre 300 appartamenti di cui circa un terzo di “housing sociale”. Secondo l’accusa, gli imprenditori avrebbero corrotto alcuni membri dell’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia e l’amministrazione provinciale di Napoli.
Il 14 maggio 2020 la deputata Sara Cunial, ex Movimento 5 Stelle già nota No-Vax che definì con il termine «genocidio» le vaccinazioni, interviene presso l’aula della Camera dei deputati con un discorso controverso e ricco di numerose teorie di complotto sull’emergenza Coronavirus (e non solo).
L’introduzione dei «nemici»
L’intervento della deputata inizia mettendo sotto accusa le istituzioni italiane, accusandole di «regime» dove le colpe verranno scaricate «solo e unicamente su noi cittadini», che asseconderebbe gli «appetiti» del capitalismo finanziario dove la figura di spicco sarebbe Bill Gates:
Il tutto per assecondare gli appetiti di un capitalismo finanziario il cui motore è il conflitto di interessi, ben rappresentato dall’OMS, il cui primo finanziatore è il noto filantropo e salvatore del mondo Bill Gates.
Bill Gates vuole diminuire la popolazione mondiale
Parte il primo «affondo» della deputata su Bill Gates:
Lo sappiamo tutti ormai: Bill Gates già nel 2018 profetizzava una pandemia, poi simulata lo scorso ottobre nell’Event 201, in accordo con gli amici di Davos, ed ormai da decenni si prodiga nello sviluppo di piani di depopolamento e controllo dittatoriale sulla politica globale (Commenti), puntando ad ottenere il primato su agricoltura, tecnologia ed energia; e dice – testuali parole, riprese da una sua dichiarazione – se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità e la salute riproduttiva, possiamo diminuire la popolazione mondiale del 10-15 per cento (Commenti); e continua – aperte virgolette – solo un genocidio può salvare il mondo.
Si tratta della solita bufala nei confronti di Bill Gates e del fantomatico piano di sterminio attraverso i vaccini. Ne abbiamo parlato in più occasioni, come nell’articolo dove raccoglievo tutte le teorie di complotto diffuse e collegate al Coronavirus. Il riferimento citato dalla deputata sulla «diminuzione della popolazione mondiale del 10-15 per cento» attraverso l’uso dei vaccini veniva riportato in un articolo del 2016 del sito Attiviamoci.it, sito No-Vax e complottista di Mida Riva, dal titolo «Il lapsus di Bill Gates che ammette: “i vaccini servono per diminuire la popolazione”»:
Insomma, un approccio matematico. E analizzando le singole voci, partendo dalla eccessiva presenza di esseri umani (questo bestiame ingombrante, ma perchè sono così tanti?) dice testualmente: “Lavorando bene, con i servizi sanitari, la contraccezione e i vaccini potremmo ridurre la popolazione di un 10-15%“. (fonte)
Non è neanche farina del sacco di Mida Riva, che non fa altro che riprendere ciò che dicono altri per attirare utenti ai propri siti e guadagnare attraverso i banner pubblicitari. Già nel 2010 veniva diffuso l’intervento di Bill Gates dove sostanzialmente affermava quanto segue:
Il primo fattore è la popolazione. Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10, 15 %, ma qui registriamo un aumento di circa il 30%.
Nulla a che vedere con uno sterminio di massa, nulla a che fare con un genocidio annunciato. Bastava leggere la lettera pubblicata nel 2009 del sito della Fondazione Bill & Melinda Gates:
A surprising but critical fact we learned was that reducing the number of deaths actually reduces population growth … Contrary to the Malthusian view that population will grow to the limit of however many kids can be fed, in fact parents choose to have enough kids to give them a high chance that several will survive to support them as they grow old. As the number of kids who survive to adulthood goes up, parents can achieve this goal without having as many children.
Secondo Bill Gates, nei paesi dove la mortalità infantile è alta le persone fanno più figli per avere maggiori probabilità che qualcuno di questi sopravviva e riesca a sostenere la famiglia in futuro. Dunque, sempre secondo la sua teoria, se si migliorano le condizioni di vita e si diminuiscono drasticamente le mortalità infantili (attraverso le vaccinazioni, ad esempio) allora diminuirà la necessità di fare più figli. Tutto qui.
Bill Gates ed Event 201
Durante l’intervento della deputata sentiamo parlare di Event 201, una simulazione di pandemia mondiale tenutasi nell’ottobre 2019 e organizzata dalla Johns Hopkins Center for Health Security, citato anche nel «video del pipistrello» diffuso dal canale Youtube del complottista Mazzucco, condiviso come «fonte di informazione» dai gestori dei gruppi complottisti e sovversivi per alimentare le credenze degli iscritti.
La simulazione non era altro che una sorta di proseguimento di ciò che aveva preoccupato Bill Gates diversi anni prima e che aveva spiegato durante un suo intervento del 2015 (ne ho parlato qui) in cui era stato forse fin troppo ottimista. In che senso? Secondo lui, dopo quanto successo con Ebola il mondo doveva prepararsi a una qualsiasi prossima pandemia, in maniera coordinata tra paesi, al fine di contrastarla nella maniera più rapida ed efficace possibile. In realtà, dal caso Ebola ad oggi non si è fatto niente di concreto, al massimo una simulazione di cui non abbiamo visto i frutti visto come è andata con il Sars-cov2.
Bill Gates ha sterilizzato milioni di donne in Africa?
La deputata continua e accusa Bill Gates di diversi crimini:
Grazie ai suoi vaccini è riuscito a sterilizzare milioni di donne in Africa
La fantomatica sterilizzazione era una teoria di complotto diffusa in Africa in vista delle campagne vaccinali adottate contro la polio. Infatti, i complottisti africani diffusero la bufala che i vaccini avrebbero sterilizzato coloro che si sarebbero sottoposti all’iniezione, il tutto sulla base di un’altra bufala spiegata precedentemente in questo articolo.
Bill Gates ha paralizzato i bambini in India?
Continua la deputata:
ha provocato un’epidemia di poliomelite che ha paralizzato 500 mila bambini in India, e ancora oggi con il suo DTP causa più morti della stessa malattia, così come con i suoi OGM sterilizzanti progettati da Monsanto e donati così generosamente alle popolazioni bisognose.
Si tratta di un’altra falsa notizia che sarebbe stata diffusa inizialmente da Robert F. Kennedy Jr., nipote dell’ex presidente John F. Kennedy e noto No-Vax. Non vi sono riscontri su un danno del genere causato dai vaccini contro la polio in India, mentre secondo l’analisi di PolitiFact i casi di polio derivati da vaccino tra il 2000 e il 2017 in India sarebbero soltanto 17.
Bill Gates cacciato dall’India?
Nella narrativa proposta per accusare Bill Gates di qualche forma di crimine incalcolabile, si parla dell’estromissione o «cacciata» della Fondazione dall’India nel 2017. Un evento che non ha nulla a che fare con l’accusa infondata di aver «paralizzato 500 mila bambini», ma per il semplice fatto che il Governo indiano voleva gestire il tutto internamente a livello nazionale. Di queste accuse se ne era occupato anche il sito antibufala Snopes riportando che nel 2019 la Fondazione opera ancora in India, ma in maniera limitata rispetto al passato. Non solo, l’attuale Primo Ministro indiano si è confrontato con Bill Gates il 14 maggio 2020 proprio per l’emergenza Covid-19, ringraziando la sua fondazione apprezzandone il lavoro svolto relativo alla salute per il suo paese e nel mondo:
Prime Minister appreciated the health related work being done by the Gates Foundation not only in India but also in many other parts of the world, including for coordinating global response to COVID-19. He sought suggestions from Mr. Gates on how India’s capacities and capabilities could be better leveraged for the general benefit of the world.
Monsanto e gli OGM sterilizzanti
In merito alle affermazioni degli «OGM sterilizzanti progettati da Monsanto», il riferimento va alle accuse mosse contro la società di produrre i semi sterili – noti come «Terminator» – ma che la stessa aveva negato di aver prodotto e per i quali si era impegnata a non produrre mai:
We remain committed not to commercialize sterile seed technology in food crops. After consulting with international experts and sharing many of the concerns of small landholder farmers, Monsanto made a commitment in 1999 not to commercialize sterile seed technology in food crops. We stand firmly by this commitment. We have no plans or research that would violate this commitment in any way.
Il «tatuaggio quantico»
L’ex M5s propone anche la teoria del «tatuaggio quantico»:
Il tutto mentre sta già pensando di distribuire il tattoo quantico per il riconoscimento vaccinale
Secondo i complottisti, attraverso la fondazione di Bill Gates, si vorrebbe promuovere la produzione di un vaccino-cerotto dove si verrebbe marchiati con un «tatuaggio quantico» che «contiene un quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no»:
Il cerotto con 400 micro-aghi è quello finanziato e raccomandato dalla Bill e Melinda Gates foundation … Lascia nella pelle un tatuaggio quantico, a voi invisibile, ma leggibile da chi dispone dell’apposito lettore elettronico: il tatuaggio è fatto di microscopici cristalli semiconduttori, e informa il lettore di chi voi siete, e se avete ricevuto il vaccino – cosa essenziale, altrimenti non vi lasciano tornare al lavoro. Ma contiene un quantità di altre informazioni su di voi, sanitarie e no. Domani, potrà contenere informazioni sul vostro conto corrente, i vostri gusti sessuali, la vostra fedina penale.
L’unica informazione che si potrebbe ottenere sarebbe in verità l’aver fatto il vaccino. Si tratta di una ricerca svolta dal MIT per la creazione di un sistema di riconoscimento dell’avvenuta vaccinazione, utile soprattutto per quelle aree del mondo dove i registri vengono persi o non esiste affatto. Come funziona? Parliamo di tecnologia tipo microchip? No, soltanto di nanocristalli – che durerebbero sotto la pelle almeno 5 anni – che si illuminano con l’infrarosso, niente di più. Non solo, questo studio non ha nulla a che fare con il Covid-19.
Vaccini a mRNA che riprogrammano il sistema immunitario
Passiamo ora ai vaccini a mRNA:
i vaccini a mRNA come strumenti di riprogrammazione del nostro sistema immunitario;
Non è così! Il sistema studiato dalla società Moderna, come spiega un articolo della Fondazione Umberto Veronesi, consiste nel fare in modo che il corpo stesso produca il vaccino:
Con un approccio totalmente differente, frutto dell’intuizione alcuni anni fa dell’italiano Rino Rappuoli, la società Moderna therapeutics ha iniziato nel mese di marzo la sperimentazione di fase I di un vaccino direttamente nell’uomo. L’approccio consiste nell’iniettare all’interno del corpo degli mRNA in modo tale che una volta all’interno delle cellule sia il corpo stesso a produrre il vaccino. In questo caso è stato iniettato un mRNA capaci di generare una proteina virale di Sars-Cov-2. Superata la fase I si attende l’avvio dello studio per verificarne l’efficacia entro l’estate.
No! Non significa che il vaccino produrrà virus all’interno del corpo! Leggiamo la spiegazione di Wired:
In altre parole, il nuovo vaccino a rna ha il compito di codificare la proteina spike, già nel mirino di vaccini contro i coronavirus della Sars e della Mers. Lo scopo, precisano i ricercatori, è quello di simulare un’infezione naturale per innescare una risposta immunitaria più potente, in grado potenzialmente di proteggere dall’infezione del nuovo coronavirus.
Si tratta di un vaccino sperimentale e non è detto che funzioni del tutto. C’è da dire che altri complottisti avevano sostenuto l’assurdità che i vaccini a mRNA sarebbero capaci di «cambiare il nostro DNA».
L’indottrinamento dei medici?
Dopo il fantomatico «Deep State americano» arriviamo a quello italiano in cui accusa la società Sanofi di indottrinare i medici:
E allora in questa tavola imbandita c’è tutto il deep State in salsa italiana: c’è la Sanofi, che insieme alla già collusa Glaxo, gli amici per intendersi di Ranieri Guerra, di Ricciardi e del noto virologo che noi paghiamo a 2 mila euro ogni dieci minuti per le presentazioni in RAI, sigla accordi con le società di medicina per l’indottrinamento dei medici del futuro, facendosi beffe della loro autonomia di giudizio e del loro giuramento.
Il riferimento è rivolto alla news del 23 aprile 2020 riportato da siti come Quotidianosanita.it dal titolo «Medicina generale. Sanofi sigla accordo con Fimmg e Simg per formare i medici del futuro». Che cos’è la Fimmg? Parliamo della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, un sindacato dei medici che ha siglato un accordo di formazione insieme all’associazione Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e alla casa farmaceutica Sanofi.
In sostanza, si tratta di un accordo per tre anni per la formazione dei medici di medicina generale «su tematiche cliniche in costante evoluzione come l’ambito cardio-metabolico, la prevenzione e la gestione della cronicità» e per «un corretto orientamento in caso di emergenza sanitaria, picchi di gestione di condizioni o patologie stagionali». Cioè? Ecco quanto dichiarato dal segretario nazionale Fimmg:
“Il programma di collaborazione aiuterà a considerare anche la variazione dei modelli di offerta di salute e di evoluzione dello stesso rapporto medico paziente nella medicina generale – osserva Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg – Tale rapporto potrà essere caratterizzato da modelli di fiduciarietà evoluta, ovvero diretta o indiretta attraverso la tecnologia e il contatto a distanza, tali presidi determineranno necessità di approfondimenti formativi sulla gestione di una diagnostica smart o attraverso device gestiti dal paziente in diretta connessione con una nuova medicina generale, forte nelle nostre intenzioni di un microteam professionale che possa differenziare compiti, carichi e competenze debitamente tutte formate all’obiettivo delle migliori pratiche”.
Una sorta di risposta tecnologica alla situazione che vivono medici e pazienti a causa dell’emergenza Coronavirus, dove un po’ tutti abbiamo dovuto affrontare le sfide tecnologiche e l’apprendimento di nuovi strumenti per svolgere il proprio lavoro a distanza. Un accordo, quello tra le due sigle e la casa farmaceutica, che è stata criticata dal sindacato FMI (Sindacato Medici Italiani):
“Diamo a Cesare quel che è di Cesare: riconosciamo l’ammirevole capacità imprenditoriale della FIMMG, il sindacato di maggioranza dei medici di medicina generale, per aver siglato accordi con regioni per l’utilizzo della loro piattaforma informatica, la Net Medica Italia, obbligando, così, tutti i medici di quelle regioni ad usufruirne. La FIMMG, inoltre, ha portato a casa un accordo con industrie del farmaco per la formazione dei colleghi, badate bene, di tutti i medici, non solo gli iscritti FIMMG” così Liliana Lora, Vice Presidente Nazionale Vicario del Sindacato Medici Italiani, in una lettera aperta agli organi di stampa, pone l’accento sull’accordo con alcune regioni per l’utilizzo della piattaforma informatica Net Medica Italia e sulla stipula per la formazione professionale tra FIMMG e alcune case farmaceutiche, tra cui la Sanofi.
Si parla di un accordo anche con la società Net Medica Italia, la quale dal mese di marzo 2020 forniva una piattaforma di videoconferenza per la comunicazione dei medici di medicina generale.
ID2020 e i vaccini?
Ecco che viene messa in mezzo un’altra teoria di complotto odierna:
Ci sono le multinazionali high tech come la romana Engineering, amica tra l’altro del nobile Mantoan, o la Bending Spoons della Pisano, per il controllo e la gestione dei nostri dati sanitari ed il rispetto dell’Agenda europea ID2020 di identificazione elettronica, che ricorre proprio alla vaccinazione di massa per ottenere una piattaforma di identità digitale, tra l’altro, in continuo con la cessione dei dati già avviata da Renzi all’IBM: Renzi che, ricordo, nel 2016 tra l’altro ha dato un più 30 per cento al Global Fund proprio di Gates.
Le teorie di complotto sulla ONG nota come ID2020 si sono diffuse durante la pandemia Covid-19, accusando appunto Bill Gates di aver pianificato la vaccinazione obbligatoria contro il Sars-cov2 al fine di impiantare insieme al vaccino anche un microchip o, secondo altri, il famoso «tatuaggio quantico che memorizza cose».
L’obiettivo di ID2020 è quello di fornire un ID digitale soprattutto a coloro che nel mondo sono privi di documenti, come ad esempio i rifugiati, ma con delle regole ben precise riportate nel manifesto: «We believe that individuals must have control over their own digital identities, including how personal data is collected, used, and shared».
Non si tratta di un piano di raccolta dati mondiale di tutti gli esseri umani per scopre quante volte comprano qualcosa, quante volte si alzano dal divano e/o quante volte vanno di corpo durante la giornata. Ci si potrebbe scherzare se non per un motivo serio: il personale della ONG, a seguito della diffusione della bufala ai loro danni, sono stati minacciati di morte.
Enrico Sassoon e i poteri forti
Si parla di Bilderberg e dell’ex socio della Casaleggio Associati, Enrico Sassoon:
Ci sono gli amici di Aspen come Sassoon e Colao, che, con i suoi report di quattro pagine da 800 euro l’ora, senza alcuna revisione scientifica ci detta la sua politica da generale del Bilderberg ben lontano dal campo di battaglia. Ma l’elenco è lungo, molto lungo: ci sarebbe anche la Medtronic di Arcuri, eccetera eccetera.
Enrico Sassoon, oggi direttore della Harvard Business Review Italia, è vittima di teorie di complotto – giunte anche dagli stessi «grillini» – dove viene scorrettamente imparentato alla famiglia Rothschild e preso di mira dagli antisemiti. La sua «colpa» legata al Covid-19 è l’aver pubblicato un libro dal titolo «Affrontare e vincere la crisi».
Colao e Bilderberg
Per quanto riguarda Colao, che guida la task force della «Fase 2» per la ricostruzione economica del Paese (comprendiamo, dunque, che non si tratta di una task force che si occupa di temi scientifici), si parla della sua associazione al gruppo Bilderberg. Di che cosa si tratta? Ecco una breve spiegazione fornita da Rainews:
Fondato nel 1954, la riunione di Bilderberg è una conferenza annuale destinata a promuovere il dialogo tra l’Europa e l’America del Nord. Ogni anno sono invitati a partecipare tra 120 e 140 leader politici ed esperti dell’industria, delle finanze, del mondo accademico e dei media. Circa due terzi dei partecipanti vengono dall’Europa e il resto dall’America del Nord; circa un quarto sono politici e rappresentanti del governo, il resto viene da altri settori.
Nell’articolo del 2018 di Rainewsviene citato anche Vittorio Colao, partecipante all’incontro di quell’anno in qualità di Ceo di Vodafone Group (ruolo che abbandonò nel 2018). La sua partecipazione all’evento viene vista come la prova di una collaborazione con il fantomatico «Club Bilderberg» che vorrebbe influire sulle dinamiche economiche e politiche del mondo per favorire gli interessi personali degli associati, il tutto raccontato dall’omonimo libro cospirazionista dello scrittore lituano Daniel Estulin.
C’è da dire che le numerose teorie associate all’incontro annuale sono dovute al totale isolamento dai media, siccome l’obiettivo dichiarato è quello di permettere agli invitati di poter discutere in estrema libertà senza dover essere ripresi dalle loro aziende o che le loro discussioni vengano travisate dai media (oggi anche dai social). Ai cospirazionisti, in mancanza di prove concrete, non rimane altro che proporre teorie sulla base dei collegamenti tra aziende e uomini d’affari disegnando una «mappa del potere con foto e fili di lana appesi ad un muro».
Il vaccino e la sieroterapia
Torniamo al tema principale, i vaccini. Sara Cunial, giunta quasi al finale del suo intervento, cita la GAVI Alliance, l’Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione di cui fanno parte diversi governi del mondo, l’OMS, UNICEF, aziende farmaceutiche e la Fondazione di Bill Gates e sua moglie Melinda:
Il contributo italiano all’alleanza internazionale contro il Coronavirus sarà di 140 milioni di euro, di cui 120 a GAVI Alliance, proprio la no profit creata dalla Fondazione Gates. E sono solo una parte dei 7,4 miliardi di euro recuperati dalla Commissione europea per trovare i vaccini contro il Coronavirus, che serviranno proprio a quanto sopra descritto. Nulla ovviamente per la sieroterapia, che ovviamente ha il terribile effetto collaterale di costare pochissimo; per non parlare della prevenzione, quella vera, che riguarda il nostro stile di vita, la nostra alimentazione e il nostro rapporto con l’ambiente.
Sara Cunial contrappone la ricerca di un vaccino e la sieroterapia, senza considerare che questa viene considerata dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità per la sua sperimentazione al fine di giungere a un protocollo scientificamente corretto, che oggi vede ufficialmente come capofila nazionale Pisa (non Mantova e Pavia). Una contrapposizione che non ha senso siccome la cura con il plasma è appunto una cura per i pazienti Covid-19, mentre il vaccino serve per prevenire che una persona debba diventare un paziente Covid-19 che possa anche gravare sul sistema sanitario nazionale con i costi di ospedalizzazione e dei farmaci da utilizzare a seconda dei casi. Purtroppo, la prevenzione dal Coronavirus non passa attraverso l’alimentazione.
Il controllo totale, i cittadini schiavi
Sul finale, la deputata Cunial sostiene che ci sia in atto un controllo totale che pone i cittadini come «schiavi»:
Il vero obiettivo di tutto questo è il controllo totale, il dominio assoluto sugli esseri umani ridotti a cavie e schiavi, violandone sovranità e libero arbitrio, il tutto tramite i vostri inganni travestiti da compromessi politici.
La deputata parla di inganni, di utilizzare i cittadini come cavie, senza fare un esplicito riferimento a quale sarebbe la sperimentazione alla quale sarebbero obbligati. I riferimenti li troviamo nella sua pagina Facebook dove parla di vaccini e 5G.
Arriviamo a un tasto dolente, quello che la accuserebbe di vilipendio al Capo dello Stato. Secondo qualcuno i media starebbero inventando un caso riportando scorrettamente la trascrizione dell’intervento della deputata:
La deputata si è quindi scagliata contro la figura più alta dello Stato. “Lo scientismo dogmatico è protetto dal nostro pluripresidente della Repubblica, che è la vera epidemia culturale di questo Paese”. [Dall’articolo di Repubblica del 14 maggio 2020]
Allora, mentre voi stracciate il Codice di Norimberga con TSO, multe, deportazioni, riconoscimento facciale e intimidazioni, avallati dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro Pluripresidente della Repubblica che è la vera epidemia culturale di questo Paese (Proteste), noi fuori con i cittadini moltiplicheremo i fuochi di resistenza in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti (Proteste).
A sollevare dubbi sul vilipendio era stato un deputato di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, il quale aveva poi interpellato il Presidente della Camera di turno poco dopo le parole pronunciate dalla collega deputata:
Camillo D’Alessandro (Iv) si è avvicinato al banco della Presidenza per segnalare l’insulto chiedendo un richiamo al vicepresidente Fabio Rampelli. “Stiamo cercando di capire – ha detto Rampelli – se l’epiteto virus era rivolto al Presidente del Consiglio o indirizzato al capo dello Stato, nel qual caso farebbe bene a scusarsi, altrimenti rientrerebbe nel vilipendio, con tutte le conseguenze”.
L’intervento, secondo la deputata ex M5s, non sarebbe rivolto all’attuale Presidente Mattarella, ma all’ex Presidente Napolitano. Ecco quanto riporta nel suo post Facebook dove pubblica il video della sua dichiarazione di voto:
Mentre voi stracciate Codice di Norimberga con #Tso, multe, deportazioni, riconoscimento facciale ed intimidazioni avallate dallo scientismo dogmatico – protetto dal nostro “pluripresidente” (Napolitano) – che è la vera epidemia culturale di questo Paese, noi MOLTIPLICHEREMO I FUOCHI DI #RESISTENZA in modo tale che vi sia impossibile reprimerci tutti.
Essendo il resoconto stenografico non un testo copia incollato dal foglio letto in aula dalla deputata, bensì la trascrizione di quanto detto al microfono durante l’intervento. Risulta difficile considerare le eventuali parentesi o trattini riportati nel post della Cunial, il problema risulta nell’emozione e nella fretta della deputata nell’esporre il suo intervento facendo intendere che non ci fosse una «pausa» tra le frasi:
[…] avallati dallo scientismo dogmatico protetto dal nostro Pluripresidente della Repubblica [nessuna pausa e un aumento del tono della voce] che è la vera epidemia culturale di questo Paese
Risulta probabile che la deputata definisse «vera epidemia culturale» proprio allo «scientismo dogmatico», non a uno dei Presidenti. C’è anche da riflettere sulla parola «culturale», che nella dichiarazione della deputata sarebbe più legata a un’opera piuttosto che a una persona.
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