«Ho a che fare con un deficiente». Questo il commento fatto, nel fuori onda di un’intervista, dal ministro della Difesa in quota FdI Guido Crosetto, e trasmesso dal programma Striscia la Notizia. Il destinatario delle sue lusinghe era il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Almeno, sembrava esserlo. A distanza di poche ore, infatti, il ministro ha dichiarato in una nota: «Ho usato un termine (al plurale) poco elegante che la trasmissione Striscia la Notizia ha cercato di attribuirmi come offesa al presidente Conte». D’altronde, aggiunge, «se tutti i fuorionda tra politici e giornalisti venissero pubblicati si sentirebbe la qualsiasi, specialmente cose molto poco edificanti». Crosetto parla di toni del tutto scherzosi usati in un contesto colloquiale, «che qualcuno di Mediaset o del Tg5 ha, in modo del tutto scorretto, tradito e decontestualizzato». E comunque, «se anche il termine usato fosse stato al singolare, si sarebbe trattato di una battuta ironica, con una giornalista che conosco da 20 anni. Dal presidente Conte mi divide tutto, come è noto, ma non gli ho mai mancato di rispetto. Ci confronteremo lealmente e a viso aperto in Parlamento, ma oggi gli chiedo scusa». Sperando nell’indulto, si appella all’empatia: «So che [Conte] mi capirà perché ricordo che anche con lui, in passato, dei giornalisti usarono questi metodi infami».
November 10, 2022
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