Silvia Ravasco: l’agente della polizia penitenziaria caduta dal parcheggio del centro commerciale e la pista della criminalità

La dinamica dell’incidente non convince gli investigatori

L’agente di polizia penitenziaria Silvia Ravasco è morta ieri al policlinico di Tor Vergata. Era stata ricoverata dopo essere precipitata dal parcheggio del centro commerciale di Roma Est mentre era in sella al suo scooter. Secondo le prime informazioni, sembra che la donna sia scivolata, finendo contro le barriere poste a protezione dei parcheggi e precipitando dalla rampa. Lo scooter invece è rimasto bloccato nel parcheggio all’ultimo piano ed è stato trovato riverso a terra. Un volo di 13 metri per l’agente del corpo speciale della Polizia Penitenziaria. Ma non tutti pensano che sia stato un ‘incidente. C’è una pista investigativa, riportata oggi dall’edizione romana di Repubblica, che punta sulla criminalità. Ravasco lavorava nel carcere femminile di Rebibbia. Ma prestava servizio anche nella scuola Giovanni Falcone che si trova in via di Brava. Ed era iscritta al Sinappe, anche se ultimamente non dedicava molto tempo a quelle attività. Gli investigatori svolgeranno accertamenti sulle condizioni delle barriere di sicurezza, dell’asfalto e dello scooter. Silvia Ravasco aveva lavorato anche al Nucleo Investigativo Centrale, un reparto che si occupa di indagini su criminalità organizzata e terrorismo. I funerali sono fissati per venerdì prossimo.


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