Nepal, docente italiano arrestato per aver sottratto reperti archeologici. La famiglia: «Un grande fraintendimento»

Il 27enne di Brescia, Tiziano Ronchi, si trova ora in ospedale ma non per motivi di salute

Arrestato in Nepal per aver cercato di rubare reperti archeologici protetti dal Tempio di Taleju, nella zona di Durbar a Bhaktapur. O almeno è quello che contestano le autorità locali a Tiziano Ronchi, docente di Arti Visive all’Accademia Santa Giulia di Brescia. Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, un testimone avrebbe rivelato alle autorità di aver visto il 27enne rimuovere una statua di metallo con un coltello. La versione difensiva, invece, è tutt’altra: per gli avvocati, infatti, Ronchi avrebbe preso, osservato e raccolto da terra i reperti archeologici, per poi riporli dove si trovavano in origine. Mentre il dipartimento di archeologia del Nepal, citato dai media locali, sostiene che il docente sia entrato nella zona di Bhaktapur senza acquistare il biglietto di ingresso, obbligatorio per i turisti stranieri. Nel frattempo, i genitori del giovane – scrive il quotidiano – sono riusciti a contattare Ronchi tramite il console Gianluca Rubagotti che, nella giornata di ieri, sabato 12 marzo, è arrivato a Katmandu, da Calcutta, per fare luce sulla vicenda. «Il console Rubagotti – ha raccontato la madre del docente Nuccia Gatta al Corriere – ci ha fatto vedere Tiziano, grazie a una videochiamata. Per fortuna sta bene e in carcere non è stato picchiato». Al momento il 27enne si trova in ospedale, su decisione del Consolato per evitare di far rimanere il bresciano in carcere.


«Tutto un grande fraintendimento»

Per la famiglia, quello che sta accadendo a Tiziano, è «tutto un grande fraintendimento». Stando al racconto della madre sul quotidiano, il bresciano «aveva appena concluso l’escursione in Nepal e aveva ricevuto un encomio dagli sherpa per aver percorso in soli cinque giorni la catena dell’Himalaya. Domenica 5 marzo, quando si trovava nelle vicinanze del tempio di Taleju, nella zona di Durbar a Bhaktapur, ha notato a terra dei reperti e frammenti archeologici. Li ha raccolti e dopo essersi scusato, li ha posati». A quel punto sono arrivate le autorità locali che hanno perquisito il giovane, trovandogli addosso un coltello, e così è stato lasciato andare. Ma nel pomeriggio il 27enne è stato avvicinato da altri gendarmi che lo hanno portato in caserma, dove gli è stato sequestrato lo smartphone e i biglietti aerei per tornare in Italia. 


Foto copertina: FACEBOOK | TIZIANO RONCHI

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