Cento (Ferrara), l’iniziativa del Comune contro i bulli: multe fino a 300 euro ai loro genitori

Il sindaco Edoardo Accorsi lo ha definito «uno strumento in più» nelle mani del Comune

Per combattere il bullismo bisogna colpire anche chi ha la responsabilità di educare i ragazzi. Questa almeno sembra essere l’idea del comune di Cento, in provincia di Ferrara, che ha deciso di sanzionare le famiglie di giovani che vengono ritenuti responsabili di fenomeni di bullismo. La novità è contenuta nell’articolo 7 bis del nuovo regolamento di polizia urbana del Comune, che verrà votato il 22 marzo. Grazie al quale l’Amministrazione otterrà la possibilità di multare da 100 a 300 euro i soggetti che hanno la patria potestà sui minorenni che dovessero tenere, a scuola e non solo, atteggiamenti che possono «costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza». Il sindaco Edoardo Accorsi ha spiegato che l’idea nasce in seguito alle numerose volte in cui l’amministrazione è stata chiamata a intervenire in «situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell’ordine e alla scuola».


«Questo è uno strumento in più, che dovremo testare e valutare se funziona, anche se non siamo la prima amministrazione che lo ha adottato», prosegue Accorsi, sottolineando che il nuovo strumento dovrà essere discusso prima con forze dell’ordine e istituzioni scolastiche, che ovviamente dovranno accertare gli atteggiamenti intimidatori o aggressivi. Tuttavia, sebbene il primo approccio del Comune punti sempre a «educazione e sensibilizzazione», l’introduzione della sanzione amministrativa rappresenta un «incentivo alla consapevolezza delle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno del bullismo. In ogni modo – spiega – ci sarà anche la possibilità per i genitori di tramutare la multa in un progetto educativo e di recupero per il figlio».


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