A Cuba niente corteo per il 1° maggio: il Partito comunista annulla l’evento perché manca la benzina

Da qualche settimana ci sono code chilometriche ai distributori di carburante presenti sull’isola

Avrà un sapore amaro quest’anno la Festa dei Lavoratori a Cuba. Il corteo previsto per il Primo maggio all’Avana, che ogni anno coinvolge milioni di persone, è stato annullato. Tutta colpa della penuria di benzina che sta paralizzando l’economia dell’isola. Da qualche settimana ci sono decine di automobilisti che dormono in auto fuori dai distributori di benzina con code che si estendono per chilometri e durano giorni. Da qui dunque la decisione del Partito comunista cubano di annullare i festeggiamenti previsti per il Primo maggio. Secondo il Guardian, la mancanza di benzina sarebbe dovuta a un mancato rispetto degli accordi commerciali tra Cuba e Venezuela.


I due Paesi socialisti hanno stipulato un patto nel 2000. L’isola dell’Avana garantisce ogni anno medici, insegnanti e agenti dell’intelligence al governo di Caracas. In cambio, il Venezuela fornisce gratuitamente una certa quantità di petrolio. Nell’ultimo decennio, le esportazioni verso l’Avana si sono contratte del 50% e la guerra in Ucraina non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Le sanzioni sul gas e sul petrolio russi hanno spinto Chevron a esportare per la prima volta il greggio venezuelano negli Stati Uniti. Una situazione che ha messo in difficoltà Cuba, che ha sì grandi quantità di petrolio a disposizione sul proprio territorio ma poche raffinerie. Insomma, sull’isola la voglia di festeggiare è poca. E per il Primo maggio i cubani dovranno accontentarsi di piccoli eventi locali.


Credits foto: EPA/Ernesto Mastrascusa

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