Decreto Omnibus Asset e investimenti: arrivano più licenze taxi (su auto non inquinanti) e uno stop all’algoritmo per il prezzo dei voli

La bozza sarà discussa lunedì al Consiglio dei ministri, tutte le novità previste

Dalle misure contro i prezzi folli dei voli a quelle per aumentare l’offerta del servizio taxi, dalla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti alla ricostruzione dopo le recenti alluvioni. Il decreto legge ‘Asset e investimenti’ è atteso questo lunedì in consiglio dei ministri. Secondo una bozza del provvedimento, si presenta come un omnibus di 24 articoli, tra cui spicca anche la proroga fino al 31 ottobre 2024 della cigs per i lavoratori Alitalia.


Nuove licenze taxi

I comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane e i comuni sede di aeroporto internazionale sono autorizzati a incrementare il numero delle licenze di taxi, in misura non superiore al 20% delle licenze già rilasciate, attraverso un concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze. Sarebbe questo uno degli articoli in bozza. Il concorso straordinario prevede, obbligatoriamente, l’uso di veicoli non inquinanti e sarà aperto a chi è già titolare di licenza, ha svolto il ruolo di sostituto alla guida e ad altri soggetti in possesso dei requisiti di legge. Il decreto «che presenteremo lunedì d’intesa con il Mit apre un percorso di riforma legislativa per un settore strategico per il Paese», afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in una nota. Secondo Urso «dovrà portare a maggior efficienza e trasparenza anche a fronte della significativa crescita dell’afflusso di turisti stranieri e delle grandi sfide che ci attendono nei prossimi anni, dal Giubileo del 2025 alle Olimpiadi».  «Un percorso – conclude – che consentirà all’Italia di aspirare a diventare il principale polo di attrazione turistica in Europa».


Stretta sul caro aerei

Come risolvere il caro prezzi dei voli aerei, aumentati specialmente in situazioni in cui volare diventa fondamentale, come per esempio per le isole? Secondo la bozza del decreto la fissazione dinamica delle tariffe aeree, in base al tempo della prenotazione, sarà vietata ad alcune condizioni. Se è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole; se avviene durante un picco di domanda e conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo. Non solo: sarà vietato anche profilare le tariffe in base alla profilazione web degli utenti o del dispositivo usato.

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