Taormina, Angelo Duro disegna peni sui suoi manifesti. L’ira del sindaco De Luca: «Deve crescere» – Il video

Il comico ha ricevuto tre multe da oltre 200 euro

È polemica tra Angelo Duro e il sindaco di Taormina (Messina), Cateno De Luca. Nei giorni scorsi, il comico – che si trovava in città per lo spettacolo Sono cambiato – ha provocatoriamente imbrattato i manifesti del suo spettacolo affissi lungo i muri della Perla dello Jonio scrivendo «Fottetevi» e disegnando dei peni. Il comico aveva chiesto a un pasticcere del luogo di andarlo a prendere in albergo per andare a fare colazione nel suo locale. Il pasticcere in questione è noto per i suoi video in cui porta personaggi famosi a bere le sue granite. Ma Duro, invece di andare a mangiare, si è fatto accompagnare in auto per “rovinare” i manifesti. Poi ha postato il video su Instagram dove si vede che il pasticcere è molto arrabbiato e contrariato: «Mi hai fregato, pensavo volessi la mia granita». Il gesto non è passato inosservato al primo cittadino che in una diretta su Facebook ha minacciato di annullare lo spettacolo, e non solo: «Ma chi è questo troglodita di Angelo Duro? E questo dovrebbe utilizzare il Teatro Antico di Taormina per un suo spettacolo? Intanto ora procediamo ad identificarlo e multarlo!».


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Le multe

Così è stato: la polizia locale gli ha fatto tre verbali da 206 euro ciascuno. Dal canto suo, Angelo Duro ha fatto sapere che si assumerà ogni responsabilità pagando le multe che gli sono state recapitate. Ma attraverso il suo legale ha comunque fatto sapere di non aver preso di buon gusto quanto accaduto e che la reazione del sindaco «è stata altamente lesiva, con minacce palesi e istigazione alla violenza». Il primo cittadino non ha intenzione di fare passi indietro. Il botta e risposta tra i due, infatti, prosegue.

«Deve ancora crescere»

«Sarà anche bravo come comico, ma ancora deve crescere», incalza De Luca. «Apprendo con una certa sorpresa del comunicato stampa dell’avvocato di Angelo Duro e del tentativo di Duro di passare per vittima, quando qui l’unica vittima di questo indecoroso show è la comunità di Taormina. Cosa avrei dovuto fare dopo che Duro ha imbrattato la città disegnando “caz*i”? Qui non siamo davanti a uno spettacolo comico, non può essere tutto un gioco», prosegue. Il primo cittadino tiene a chiarire che «è stata lesa l’immagine di Taormina, dei taorminesi, non quella di Angelo Duro che ha disdettato per ben due volte l’incontro con il sottoscritto proprio richiesto da lui per spiegare le sue ragioni e non ha nemmeno avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità».

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