Ci risiamo. Sono tornati gli strafalcioni sulla Venere di Open to Meraviglia

Già dai primi post c’è qualcosa che non quadra. A partire dal suo «luogo di nascita»

Era tornata. E forse, per non far insospettire più i fan dopo due mesi di assenza, sono tornati anche gli errori. Stiamo parlando della Venere di Open to meraviglia, campagna promozionale, contestatissima, promossa dal ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè. Oggi il Fatto spiega come casualmente l’account Instagram del personaggio si sia risvegliata casualmente il 30 agosto, giorno in cui Repubblica rivelò l’esistenza di un’inchiesta della Corte dei Conti sulla campagna ministeriale. Sul profilo è comparsa una carrellata di foto con la Venere in vari aeroporti. Ieri, lo strafalcione: Venere a Porto Venere «dove sono nata 570 anni fa». Strano perché la nascita della dea dovrebbe esser a Cipro e il quadro di Botticelli è datato 1485, meno di 540 anni fa. A seguire, racconta il Fatto, un post a sostegno degli azzurri impegnati negli Europei di pallavolo. Puntuale, dato che la competizione è iniziata due settimane fa per le ragazze, e cinque giorni fa per i ragazzi.


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Alcuni dei commenti sono impietosi. «Come quando a scuola ti davano i compiti per le vacanze, tu facevi tutt’altro per tutta l’estate e finivi per fare tutto il giorno prima. La differenza è che qui il professore è la Corte dei Conti e tu fai il collage con Paint», scrive Stefano. E ancora: «Due post in due giorni consecutivi, ma non starai a lavorà un po’ troppo?»

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