Netflix ha rilasciato il trailer ufficiale della seconda stagione di Squid Game, la serie Tv di produzione coreana che nel 2021, anno dell’uscita, è diventata in breve tempo la serie più vista sulla piattaforma di streaming, record che mantiene tutt’oggi. Come annunciato in passato, la seconda stagione del gioco del calamaro – Squid Game: The Challenge – non è una vera e propria serie con un cast di attori. Bensì un reality show, registrato negli scorsi mesi, al quale hanno partecipato 456 concorrenti provenienti da tutto il mondo. Questi sono stati scelti non attraverso il Ddakji – il gioco con cui i protagonisti della prima stagione scommettevano contro il reclutatore e poi decidevano se partecipare allo Squid Game vero e proprio – bensì tre concorsi. Uno per gli Stati Uniti, uno per il Regno Unito, e uno per il resto del mondo. Il premio è di 4,56 milioni di dollari, 10 mila per ogni concorrente. I giochi proposti sono molto simili, anche se, trattandosi di veri concorrenti, nessuno prevede uccisioni.
Le prove
Tra questi anche il popolare un, due, tre stella della con la bambola “assassina”, che in questa seconda stagione, in uscita il prossimo 22 novembre, si limiterà a sparare dei proiettili di vernice che eliminano i concorrenti dal gioco. Per il resto, l’ambientazione che si vede nel trailer è esattamente la stessa a cui gli spettatori erano stati abituati, con tanto di sfera a mo’ di lampadario che si riempie di banconote dopo ogni prova. Non sono mancate, infatti, lamentele dei concorrenti per la brutalità e la difficoltà del gioco, paragonato a una guerra. «La gente se ne andava in lacrime», ha detto uno di loro al termine delle riprese, durante le quali è stato necessario varie volte l’intervento dei medici.
I malumori dei fan
Tra chi freme per poter rivedere il format sullo schermo, però, c’è chi avrebbe preferito un’altra stagione che fosse un sequel della prima, piuttosto che un reality. Lo dimostrano i commenti lasciati dagli utenti che hanno visto il trailer su YouTube. «Credo che avremmo tutti preferito una stagione 2 piuttosto che un reality show»; «sono decisamente d’accordo»; «il cast di Squid Game deve fare almeno un cameo»; «mi chiedo se i concorrenti stiano in realtà recitando», si legge scorrendo la lista. Una seconda stagione di pura fiction era stata effettivamente annunciata dagli autori. Ma evidentemente il progetto del reality ha avuto la precedenza. Si vedrà, all’uscita, se i malumori rimarranno, e quando arriverà il sequel con l’amato cast della prima stagione.
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