Il capo dell’Ong Wck: «L’esercito ha colpito i nostri auto per auto». Israele: «Sciocchezze»

José Andrés alla Reuters: il nostro era un convoglio segnalato

Il capo dell’ong World Central Kitchen José Andrés a Gaza dice in un’intervista alla Reuters che il drone israeliano che ha ucciso sette suoi cooperanti «ha colpito auto per auto». Il ministro israeliano smentisce con la Bbc parlando di sciocchezze. Andrés alla Reuters ha detto che Israele conosceva i movimenti della sua associazione umanitaria: «Non si è trattato di una situazione sfortunata, tipo ‘oops! Ho sganciato la bomba nel punto sbagliato’», ha detto. Perché quello di WCK «era un convoglio molto ben segnalato, con contrassegni sui tettucci delle auto: un logo colorato del quale siamo ovviamente molto fieri. Era molto chiaro chi eravamo e cosa facevamo. Anche se non fossimo stati coordinati con l’Idf, nessun Paese democratico e nessun militare può bersagliare civili e operatori umanitari».


Il ministro dell’Economia Barkat ha reiterato le scuse dicendosi «terribilmente dispiaciuto» per la morte dei sette operatori umanitari. Ma ha anche aggiunto che «purtroppo, in guerra capita anche il fuoco amico» e che «saranno prese misure per evitare che un episodio del genere possa ripetersi». Ma riguardo all’affermazione sulla presa di mira delle auto “una per una”, Barkat ha risposto: «Scusate, ma questa è una sciocchezza. Col dovuto rispetto, non esiste al mondo che Israele prenda deliberatamente a bersaglio gente che viene per portare aiuto». Parlando con Repubblica Andrés ha detto che gli operatori uccisi «hanno messo a rischio la propria vita per svolgere la più fondamentale attività umana: condividere il cibo con gli altri. In tutta Israele abbiamo servito più di 1.750.000 pasti caldi. Abbiamo chiesto continuamente, ripetutamente e con forza il rilascio di tutti gli ostaggi. Allo stesso tempo, abbiamo lavorato a stretto contatto con i vertici delle comunità di Gaza e con le nazioni arabe della regione. È così che siamo riusciti a servire più di 43 di milioni di pasti».


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